5 – Uso degli integratori alimentari, dieta e stile di vita

8 min.

In questa lezione ti indico le migliori combinazioni di integratori alimentari per sostenere il processo di guarigione emozionale a livello fisico, e ti do anche alcune indicazioni specifiche sulla dieta e sullo stile di vita.

Per un’elenco completo degli integratori che ti suggerisco leggi Gli antidepressivi naturali: come curare ansia e depressione senza psicofarmaci


L’importanza della dieta nella guarigione emozionale

L’intestino, così come il cuore, ormai è considerato un altro dei nostri “cervelli” (infatti vi sono stati scoperti anche diversi nuclei di cellule simili a quelle cerebrali). Alcuni stati depressivi vengono addirittura trattati con successo agendo quasi solamente sul riequilibrio intestinale, dunque non sottovalutare il potere di una dieta corretta!

In generale ti consiglio di seguire il più possibile una dieta alcalina (qui sotto trovi alcuni libri di spiegazioni e ricette). Questo tipo di dieta è ormai riconosciuto a livello mondiale come una delle soluzioni migliori a tanti “mali” fisici e psicologi (compresi gli stati depressivi).

Ecco invece alcuni consigli rapidi (qui ho distillato le indicazioni per una dieta alcalina con quelli per le diete antidepressive):

  • Nutriti di: molta acqua (almeno 2 litri al giorno, con 1 limone spremuto), fibre (per pasta, pane e cereali, preferisci tutto ciò che è integrale), frutta, germogli, legumi (preferisci tutti i fagioli), verdura (preferisci tutta quella verde), semi (specialmente quelli di zucca), pesce azzurro (con moderazione, solo se non riesci a passare a una dieta completamente vegetariana), yogurt, cacao amaro (minimo 70% cacao, meglio se 85%).
  • Da diminuire: caffè e solanacee (melanzane, patate, pomodori, peperoni), cibi processati o precotti, cibi non biologici, succhi di frutta, formaggi.
  • Da evitare: zucchero bianco (ma possibilmente anche quello grezzo), farina bianca, pasta e pane bianchi, fritti, carne (sia rossa che bianca), tutto il “cibo spazzatura”.
Vegetarianesimo: alcune riflessioni

Passare ad una dieta vegetariana è importante anche per motivi strettamente energetici e sottili.
Prima di tutto le carni degli animali assorbono l’informazione delle emozioni che essi hanno vissuto prima di esser uccisi, e poi le rilasciano nel nostro sistema quando ce ne nutriamo. Dunque se non proprio puoi fare a meno di mangiarne, assicurati almeno che siano animali vissuti e morti il più felicemente possibile. Il vegetarianesimo ci permette anche di favorire l’apertura del cuore e uno stato di consapevolezza più cristallino, soprattutto quando non è una scelta solo mentale ma proviene da un sincero cambiamento di prospettiva rispetto alla relazione con il mondo animale.
Rifletti solo sul fatto che non ti nutriresti mai del tuo gatto o del tuo cane… se ancora ti nutri di carne l’unica differenza è che non hai una relazione di amore con le creature che mangi, e dunque il tuo cuore è in qualche modo chiuso in quella direzione.

Attenzione tuttavia a che il vegetarianesimo non diventi una scelta stimolata dal senso di colpa o dall’irrigidirsi in un’ideologia. Questo non farà che peggiorare il tuo stato emozionale. Prima di tutto devi goderti il cibo e la vita il più possibile: l’ideale è che tu impari a goderti sinceramente frutta e verdura molto più della bistecca o del petto di pollo!

Inoltre, se diventando vegetariano ti focalizzi sul senso di ingiustizia per l’uccisione degli animali, o sulla loro sofferenza, anche in questo caso aggraverai il tuo stato emozionale. Ricordati che aprire il cuore e provare compassione non significa sentire che il mondo è ingiusto; si tratta piuttosto di comprendere la sofferenza degli animali rispettando però anche le dinamiche della relazione complessa che abbiamo con loro. Si tratta di capire che il mondo animale ha in qualche modo accettato di fare la parte della vittima in questa relazione per permetterci di assumere gradualmente consapevolezza e accedere a un livello di coscienza superiore. Se ci pensi, è un’atto di amore sconfinato che i nostri amici animali ci hanno fatto, piegando i loro colli sotto le nostre lame, e attendendo con pazienza che noi ci accorgiamo dell’errore. 

Tornando al valore strettamente energetico e sottile di una dieta vegetariana, è bene comprendere che ciò di cui noi ci nutriamo prima tutto è energia. Le nostre cellule non fanno altro che estrarre energia del cibo che ingeriamo, e più quel cibo è ricco energeticamente (non parlo di calorie, ma di energia sottile) più sarà nutriente e meno lavoro dovrà fare il nostro corpo. Cibi vivi (vegetali, frutta, semi, etc…) hanno una vibrazionale più alta di cibi morti (carne, pesce). 

Ma ci sono anche altri fattori che determinano la qualità vibrazionale di un cibo; prima di tutti quanto il cibo è distante dalla fonte di nutrimento originario di tutti gli organismi: l’energia sottile e poi la radiazione solare.
Se dovessimo fare una classifica dei cibi in base al loro valore vibrazionale potrebbe essere forse simile a questa, in ordine di qualità vibrazionale (è solo un esempio semplice, tanto per darti un’idea):

  1. energia sottile (nutrirsi direttamente alla fonte… per ora solo una manciata di esseri umani sono in grado di farlo)
  2. acqua e succhi vibrazionali (energizzati)
  3. germogli crudi e semi (ricevono il nutrimento solare e contengono tutta l’informazione della pianta, ma non l’hanno ancora dispersa per generare la pianta stessa)
  4. frutti crudi (ricevono la radiazione solare e sono offerti dalla pianta in modo spontaneo per favorirne la riproduzione)
  5. vegetali, foglie, radici crudi
  6. tutti i frutti e vegetali cotti
  7. pesce selvaggio o di allevamento amorevole
  8. pesce di allevamento intensivo
  9. animali selvaggi o di allevamento amorevole
  10. animali di allevamento intensivo
Il digiuno: potente alleato della guarigione

Uno o due digiuni mensili potranno esserti di sostegno nel tuo processo di purificazione. Effettua i digiuni solo se sei almeno nel tuo peso forma, e mai se sei incinta.

Ti consiglio di farli quando la luna è piena o nera, per sfruttare anche il particolare momento energetico che può amplificare ulteriormente il processo di guarigione. Per un digiuno leggero di 24 ore puoi procedere in questo modo:

  • Fai un’abbondante colazione ricca di fibre (ad es. avena o muesli)
  • Per tutto il giorno digiuna bevendo almeno 2 litri di acqua con un limone spremuto
  • Il giorno successivo inizia mangiando lentamente una mela, poi fai una colazione leggera

Se questo tipo di digiuno ti causa insonnia o nervosismo (a causa dell’aver saltato la cena), procedi invece in questo modo

  • La sera prima  del digiuno fai una cena normale
  • Per tutto il giorno seguente digiuna bevendo almeno 2 litri di acqua con un limone spremuto
  • All’ora di cena inizia mangiando lentamente una mela, poi fai una cena leggera

Infine, se proprio hai difficoltà a digiunare (si tratta sempre di resistenza psicologica, dopo alcuni digiuni diventa più facile), puoi iniziare dedicando uno o due giorni al mese a mangiare solo verdura verde senza alcun condimento, sempre bevendo molta acqua.

In generale, tremori, sudori freddi, stanchezza, nervosismo e mal di testa sono tutti sintomi normali soprattutto quando si sperimentano i primi digiuni. Si tratta in parte del processo di disintossicazione del corpo, in parte di resistenza psicologiche che diminuiranno con il tempo. Assicurati di digiunare quando hai qualcosa da fare, vai al lavoro e tieniti impegnato così da non pensare al cibo! Con il tempo ti accorgerai che nei giorni di digiuno hai in realtà molta più energia e chiarezza disponibili, e diventi automaticamente più produttivo.

Naturalmente queste indicazioni sono generiche, e  non sostituiscono quelle che potrebbe darti un nutrizionista. Specialmente se senti di avere problemi di digestione o possibili intolleranze, l’intervento di uno specialista potrebbe esserti di grande aiuto.


Stile di vita e guarigione emozionale: 11 consigli

  1. Permettiti veramente di vivere la depressione senza resistenza, permettile di esprimersi e osservala come osserveresti un esperimento biologico che ha sede dentro di te.
  2. Parla di come ti senti, verbalizza il tuo stato con qualcuno che può ascoltarti senza giudizio e senza darti consigli non richiesti.
  3. Trova qualcosa che ti appassiona e coltivalo come fosse un fragile germoglio. Se non senti passioni trova qualcosa che ti suscita un minimo di entusiasmo e curiosità e comincia con quello. Immergiti gradualmente in quella cosa e estraine tutto il succo. Se l’oggetto della tua passione cambia durante questa fase, sposta la tua attenzione sul nuovo oggetto. Segui il flusso dell’entusiasmo.
  4. Concediti un momento ogni giorno per meditare e rilassarti. La meditazione guidata è un buon modo di farlo, perchè ti richiede pochissimo sforzo.
  5. Lascia gradualmente perdere i “doveri”. Le cose che non vuoi fare ma che ti senti obbligato a fare. Diventa progressivamente più indulgente e gentile con te stesso, comincia a spostare la tua attenzione verso le cose che vuoi fare veramente. Questo non significa diventare indolenti ma focalizzare tutte le proprie energie verso ciò che ti appassiona liberandoti dal pesante senso del dovere.
  6. Fai attività sessuale. Se non hai un partner, usa la masturbazione. Evita però di stimolarti con la pornografia, perchè può intaccare ancora di più la tua autostima. Impara invece a usare solo la tua fantasia e impara a percepire come l’eccitazione sessuale provoca cambiamenti nel tuo umore generale. Nelle persone depresse il 1° e il 2° chakra sono quasi sempre molto scarichi, per cui qualsiasi attività volta a stimolarli (che sia sesso, buon cibo, sport o danza del ventre) aiuta molto.
  7. Prenditi cura di una pianta o meglio ancora di un animale: impara a prenderti cura degli altri per alleggerirti dell’eccessivo focus su te stesso.
  8. Dividi le tue giornate in tanti momenti, e trova sempre qualcosa da fare per ogni momento. Scegli un’attività di emergenza da usare in quei momenti in cui ti senti annoiato, scarico o scoraggiato.
  9. Muovi il tuo corpo, fai sport.
  10. Prendi più sole che puoi.
  11. Frequenta i parchi e la natura selvaggia. Osserva come gli organismi naturali vivono in equilibrio. Quando stiamo nella natura il nostro stato energetico diventa automaticamente più armonico e possiamo liberarci più facilmente dalle nostre ossessioni.

Quasi tutte le informazioni legate alla dieta e allo stile di vita le trovi anche nell’articolo: Come uscire dalla depressione… abbracciandola


Domande e condivisioni

Iscriviti
Notificami
2 Commenti
Più votati
Più nuovi Più vecchi
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
menuchevron-down
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram