In alcuni ambienti spirituali vige ancora il detto che “il desiderio è la fonte della sofferenza”. Per quanto ho potuto sperimentare questo è completamente falso, ed è controcorrente rispetto al nostro cammino evolutivo.
I nostri desideri infatti sono lo strumento principale che ci permette di espanderci, imparare e fare esperienza: se non avessimo desideri resteremmo fermi dove siamo. Non è quindi il desiderare la causa della sofferenza: piuttosto è l’attaccamento ai propri desideri dovuto al falso presupposto che esista mancanza nell’Universo. Se impariamo a desiderare senza attaccamento, e a goderci il processo stesso del desiderare più ancora di ciò che potremo ottenere… ecco che ci allineiamo alla corrente della Creazione.