Contenuto riservato
“Integrità” significa prima di tutto accettare ogni parte di sé, senza fare la guerra con nulla. Quindi, anche se essere onesti con sé stessi e con gli altri è lo stato ideale per creare una realtà colma di gioia, integrità significa anche accettare le proprie menzogne, le proprie piccoli/grandi disonestà.
Quando accetti le tue ombre senza giudizio e ti assumi la piena responsabilità per ciò che esse creano nella tua vita, allora vedrai che comincerai naturalmente a essere più onesto: perché ti renderai conto che la disonestà, alla lunga, è sempre controproducente. Si tratta però di un processo graduale, il cui primo passo è accettare e perdonare dentro di se le proprie ombre, senza cercare di cambiarle tutte in una volta. Questo ti permetterà anche di imparare a comprendere meglio le ombre degli altri senza condannarle, un passo fondamentale se vuoi andare veramente… oltre.
Strumenti
Trasmutare l’ombra portandola in tasca
“Ombra” vuol dire tante cose. In questo esercizio lavoriamo su quegli aspetti dell’ombra legati alle cose che ci fa paura rendere pubbliche… tutto ciò che temiamo possa essere giudicato dagli altri intaccando l’immagine di noi che mostriamo normalmente.
- Scrivi una lista (è meglio con carta e penna) delle cose che hai paura di rendere pubbliche.
- Osserva le cose che hai scritto una dopo l’altra. Senti come ti senti.
- Fai un piccolo sforzo per guardarle con meno giudizio di quanto fai di solito.
- Sii consapevole che quella è l’ombra proiettata dalla tua stessa luce.
- Guarda le cose che hai elencato e fai un piccolo sforzo per guardarle con neutralità. Dai uno sguardo generale per un istante a quell’ombra che è sempre creata dalla tua luce.
- Bene, ora rilassati.
- Metti la lista in tasca o nel portafoglio, portala sempre con te.
- Se hai paura di portare con te la lista e che sia resa pubblica, aggiungi questa paura alla lista.
- Ogni giorno ricordati di guardare la lista almeno una volta.
- Dai uno sguardo generale alle cose che hai elencato, senza fare nulla. Senti come ti senti. Sii consapevole che quell’ombra è creata dalla tua luce.
- Ripeti finchè non senti cambiare la tua percezione di quella lista. Osserva come cambia, impara da ciò che osservi.
Non lasciarla mai la lista a casa, ma portala sempre con te: mettila sotto il cuscino quando dormi, usala come segnalibro, mettila sul tuo altare se ne hai uno. L’idea è di instaurare un rapporto intimo con la propria ombra, con ciò che ci fa paura rendere pubblico.
Questo rapporto può svilupparsi in momenti di conflitto e in momenti di tranquillità, ma il naturale equilibrio, l’omeostasi dell’universo porterà il rapporto in armonia, nell’accettazione/integrazione dell’ombra.
Infine, l’obiettivo non è di rendere pubblico il privato, ma di sviluppare un rapporto con l’ombra accettandola come alleata, permettendo al privato di esistere senza il peso dei sensi di colpa, trasformandosi in un segreto vero, sacro, che è l’ombra trasmutata.