
Come radicarsi: 12 modi per ritrovare il contatto con Madre Terra
Quando ti senti perso tra pensieri e preoccupazioni, quando hai tante idee ma non riesci a concretizzare, quando senti che ti manca il senso pratico e sei sempre “per aria”, probabilmente hai bisogno di radicarti. Ecco alcuni modi pratici per farlo.
Radicarsi non significa che dobbiamo rinunciare ai sogni per diventare persone quadrate, è semmai l’arte di canalizzare quell’energia sognante nel piano denso su cui ci troviamo, facendo sì che diventi più concreta manifestandosi al suo meglio.
Un ostacolo per molti ricercatori spirituali è che sono attratti dalle frequenze “alte” e tendono a fuggire in quei reami pieni di beatitudine, senza portare a terra quell’energia e quindi senza attivare l’alchimia della trasformazione.
Se siamo su questa Terra, dentro un corpo fatto di carne, c’è un motivo preciso: siamo venuti a connettere la Terra con il Cielo, facendo da antenne viventi tra le energie più dense della materia “dura” e quelle più rarefatte dei piano astrali.
Per questo motivo è importante radicarsi continuamente, soprattutto se si svolge un intenso lavoro spirituale. Questo ci dà forza ed equilibrio, e ci permette di ricevere a piene mani dall’energia del Sogno canalizzandola verso la Terra e viceversa.
1 – Contattare Madre Terra con semplicità
Camminare a piedi nudi sulla terra, sedere a contatto con la terra, fare giardinaggio e lavorare con la terra.
2 – Stare nel momento presente
Ogni tipo di attenzione al corpo fisico e all’ambiente fisico vi aiuterà a radicarvi. Ad esempio la percezione fisica del corpo, dei vestiti, la percezione dei suoni fisici, la sensazione fisica del toccare gli oggetti.
Potete anche effettuare una scansione dell’intero corpo e delle sue sensazioni fisiche dai piedi fino alla testa.
3 – Fare esercizio fisico
Ovvio… ma spesso sottovalutato. L’esercizio fisico è un potentissimo mezzo per radicarsi. Quelle pratiche fisiche come le arti marziali che uniscono l’esercizio fisico alla meditazione sono poi perfette per radicarsi connettendo allo stesso tempo la Terra al Cielo.
4 – Nutrirsi di ciò che cresce sotto terra
Mangiare radici e tuberi (patate, carote, ravanelli, cipolle, topinambur, …)
Mangiare carne produce radicamento? Nella mia esperienza mangiare carne diminuisce la frequenza vibrazionale, che è diverso dal radicare a terra una qualsiasi frequenza vibrazionale. Tuttavia alcuni tipi di persone possono avere bisogno di mangiare carne per motivi relativi a un loro stato biologico ed energetico.
5 – Tenere con sè pietre di radicamento
Tormalina nera, ossidiana, quarzo affumicato, ematite, rubino, pirite, opale nero, occhio di tigre, … . Ricordate di pulire spesso le pietre sotto sale perchè assorbiranno le vostre congestioni sottili!
6 – Usare essenze di radicamento
Olio essenziale di cipresso, sandalo, vetiver, mirra, patchouli, Ylang Ylang, legno di rosa e altri… fate anche voi la vostra ricerca.
7 – Acqua di radicamento: da portare sempre con sé durante la giornata
Usate una bottiglia di vetro con diffusore spray. Riempitela con acqua di fonte o energizzata se possibile (l’acqua del rubinetto perché può diminuire di molto l’effetto delle energie sottili).
Ponete alcune gocce di diversi oli essenziali tra quelli elencati, o tra quelli che voi preferite e che vi danno una sensazione di radicamento.
Per ottenere il massimo beneficio, inserisci alcune piccole pietre nella bottiglia tra quelle elencate. Dopo aver agitato la bottiglia, spruzza la miscela intorno al tuo corpo durante il giorno.
8 – Indossare colori di radicamento: rosso, marrone, nero.
Il colore nero è talvolta ingiustamente considerato un colore “negativo”. In realtà il nero, quando indossato non con l’intento di nascondere, ma con quello di connettersi alla terra e alle sue energie di trasmutazione, vi aiuterà a radicarvi meglio. Lo stesso si dica per il rosso scuro e il marrone.
9 – Fare un bagno caldo con sale e pietre
Usare due tazze di sale di alta qualità (non il comune sale da tavola) e volendo anche qualche pietra di radicamento.
10 – Emettere suoni di radicamento
Iniziare con un suono alto e percepire la vibrazione nel proprio corpo, quindi abbassare il tono progressivamente percependo la zona del corpo in cui vibra via via. Notare quando il tono entra in vibrazione con la zona del Chakra radice (1° chakra, nella zona del perineo, tra i genitali e l’ano) o anche in una zona più bassa del corpo fisico. Continuare a emettere la vibrazione corrispondente per radicarsi. E’ utile usare i suoni vocalici OOO… e UUU…
11 – Saltare sul posto battendo i talloni a terra ed emettendo il suono “UH!”
Il suono UH! va emesso dalla pancia dalla pancia ad ogni salto. Le ginocchia sono flesse, il corpo è morbido e non rigido.
Non fatelo se soffrite di mal di schiena!
Questa pratica è stata usata da Osho come prima fase nella sua celebre meditazione dinamica.
12 – Meditazione di radicamento
In piedi (meglio se con i piedi nudi a contatto della nuda terra) visualizzare radici che dal centro della pianta dei piedi scendono in profondità. Donare alla terra le proprie tensioni e i propri blocchi perchè li trasformi, quindi riassorbire dalle radici in tutto il proprio corpo l’energia di radicamento trasmutata.
Questa meditazione è comune a molte culture sciamaniche, io l’ho conosciuta attraverso la cultura andina.
Autore: Niccolò Angeli
