
I “Wanderers”: anime extra-terrestri in missione sul pianeta Terra.
Non tutti gli abitanti della Terra sono anime originarie di questo pianeta. Alcuni provengono da altri pianeti e da densità superiori… sono molti più di quanti potreste pensare e sono qui con uno scopo ben preciso: quello di accelerare il salto evolutivo del pianeta.
Il Termine “Wanderer” (Errante) viene citato per la prima volta ne La Legge dell’Uno, un materiale canalizzato negli anni ’80 e ritenuto da molti ricercatori spirituali una delle fonti più attendibili di tutto il channelling conosciuto. Questo perchè il materiale contiene informazioni tecniche e scientifiche che sono state accuratamente verificate, e la cui previa conoscenza era impossibile per la persona che in trance profonda ha canalizzato i messaggi.
I messaggi provengono da un’entità collettiva di sesta densità denominata “Ra”, e coprono la reale storia dell’umanità oltre ad insegnamenti spirituali estremamente dettagliati.“Ra” parla di anime extra-terrestri di quarta, quinta e sesta densità che hanno scelto di incarnarsi sulla Terra (terza densità) per aiutare l’evoluzione del pianeta al termine di uno dei suoi cicli evolutivi.Molte di queste anime sono strettamente legate al pianeta Terra, poichè hanno assistito l’umanità in varie epoche, fornendo conoscenze e tecnologie a suo sostegno.
Il cattivo uso di queste tecnologie, che ha provocato disastri planetari come quello che è terminato con lo sprofondamento di Atlantide, ha causato anche un coinvolgimento karmico da parte delle entità extra-terrestri evolute che assistevano il pianeta, poichè erano state loro a fornire tecnologie ed assistenza a un’umanità ancora non matura.
Poichè il susseguirsi di guerre e disastri tecnologici nelle ere ha rallentato moltissimo l’evoluzione delle anime incarnate sulla terra, gli extra-terrestri evoluti si sono incaricati (anche karmicamente) di accelerare il processo evolutivo, affinchè la maggior parte degli abitanti del pianeti riescano a passare dalla terza alla quarta densità al termine di questo ultimo ciclo evolutivo di 25.000 anni (che è proprio adesso).
Nota: Se non avete idea di cosa siano le “densità evolutive”, questo articolo vi dà qualche informazione in più.
Per questo motivo (sostenere e accelerare il processo evolutivo della Terra) queste anime extra-terrestri, che hanno già terminato i loro cicli di terza densità ed esistono in densità più elevate, hanno scelto di incarnarsi nuovamente in terza densità, correndo il rischio non da poco di restare impigliate nelle maglie del karma, per poter assistere il pianeta nel suo balzo evolutivo.
“Ra” parla di circa 65 milioni di anime incarnate all’inizio degli anni ’80, David Wilcock sostiene che ad oggi potremmo parlare di forse 200 e più milioni di anime, la maggior parte incarnate nel mondo occidentale (in quanto è la parte del mondo che ha più bisogno di sostegno nella sua evoluzione).
Molto spesso gli Wanderers provano un forte senso di alienazione verso la società, sentono nostalgia per un “mondo lontano” e sono estremamente attratti da argomenti quali gli UFO, la fantascienza, il fantasy, e l’alta tecnologia. Un Wanderer rischia seriamente, se non riconosce il proprio scopo sulla Terra e non entra in contatto con il suo Sé Superiore, di perdersi nell’illusione del mondo, vivendo in modo alienato e creando per sè stesso un nuovo giro di karma.
I Wanderers non ricordano chi sono
Per poter operare sulla Terra, i Wanderers scelgono di dimenticarsi la loro origine, almeno nella maggior parte dei casi. Secondo quanto dice “Ra”, questo avviene per due ragioni.
La prima è di tipo genetico: poichè la struttura della materia cellulare e genetica è diversa tra le varie densità, la memoria non viene trasferita da un corpo all’altro, ma può essere recuperata attraverso un graduale processo di elevazione vibrazionale del corpo di terza densità.
La seconda ragione è di tipo filosofico: per rispettare il libero arbitrio delle entità di terza densità, il Wanderer che sceglie di incarnarsi accetta di perdere le proprie memorie ed abilità, vivendo esattamente come un’entità di terza densità. Se infatti scegliesse di conservare le proprie abilità e memorie elevate, sarebbe una specie di semi-dio, creando confusione nel libero arbitrio delle entità che ha scelto di servire.
Naturalmente questo è ciò che accade generalmente, vi sono casi individuali in cui Wanderers si sono incarnati conservando in tutto o in parte la propria memoria o abilità.
Quando uno Wanderer è totalmente dimentico della propria origine, quello che sente è solo un forte senso di alienazione, tanto più disperante perchè non ne comprende la causa. Una nostalgia immotivata, e un senso di esser “fuori posto”, lontano dal proprio vero mondo e dalla propria vera famiglia. Si rifugia nella fantasia, nella poesia, ed è attratto da tutte le storie che parlano di altri mondi, dove la materia è meno densa e la magia del pensiero crea intere realtà.
Via via che lo Wanderer lavora su di sè, riconnettendosi al suo Sè Superiore, frammenti di memoria cominciano ad affacciarsi attraverso flashbacks, deja-vu, sogni e incontri sincronici. Piano piano comincia a dare una ragione a quella nostalgia, ed essa non è più solo un vuoto senza nome. Si rende conto di avere uno scopo, e comincia a rimettere insieme i tasselli di chi è e di cosa ci fa qui.
Come i Wanderers aiutano l’umanità
I Wanderers possono sostenere l’evoluzione planetaria in modo sia passivo che attivo.
Passivamente uno Wanderer che si è riconnesso al proprio Sè Superiore emana naturalmente una vibrazione utile all’evoluzione planetaria (questo è vero di qualsiasi anima connessa al proprio Sè Superiore, al di là che si tratti di uno Wanderer o meno). Attivamente uno Wanderer porta i propri talenti individuali come servizio all’umanità, agendo in qualsiasi modi il suo Sè Superiore lo ispiri ad agire
Sei un Wanderer?
Il Dott. Scott Mandelker ha elaborato un semplicissimo questionario per aiutare le persone a riconoscere il proprio stato di Wanderer. David Wilcock ne parla estesamente nei sui Wisdom Teachings su Gaiam TV (video in inglese). Ho tradotto il questionario e lo troverai su questo articolo insieme ad alcune mie note.
I Wanderers secondo “Ra”
Tratto da: The Law of One – Sessione 12 – 28 Gennaio 1981
INTERVISTATORE: Hai parlato di Erranti. Chi sono? Da dove vengono?
RA: Sono Ra. Immagina, la sabbia delle vostre spiagge. Le fonti dell’infinito intelligente sono innumerevoli come i granelli della sabbia. Quando un complesso di memoria collettiva ha raggiunto la completa comprensione, può concludere che il suo desiderio è quello di servire gli altri e accorrere in aiuto di qualunque entità ne abbia necessità. Queste entità che voi potete chiamare i Fratelli e le Sorelle del Dolore si muovono verso questa chiamata di dolore. Provengono da qualsiasi luogo della creazione infinita e hanno in comune il desiderio di servire in questa distorsione.
INTERVISTATORE: Quanti ce ne sono sulla Terra, ora?
RA: Sono Ra. Il numero è approssimativo, a causa del forte influsso di coloro nati in questo periodo per il forte bisogno di illuminare la vibrazione planetaria e quindi aiutare il raccolto. Si avvicina ai sessantacinque milioni.
INTERVISTATORE: Sono soprattutto di quarta densità? O da quale densità provengono?
RA: Sono Ra. Sono molto pochi quelli di quarta densità. Il maggior numero di Erranti, come voi li chiamate, sono di sesta densità. Il desiderio di servire deve essere distorto verso una grande purezza di mente e ciò che chiamereste temerarietà o coraggio, a seconda del complesso di distorsione di giudizio. La sfida/pericolo dell’Errante è che dimenticherà la sua missione, facendosi coinvolgere karmicamente, e quindi venire spazzato nel mulinello in cui si è incarnato per evitare la distruzione.
INTERVISTATORE: Cosa dovrebbe fare una di queste entità per rimanere coinvolta karmicamente? Puoi dare un esempio?
RA: Sono Ra. A causa della differenza tra le distorsioni vibratorie della terza densità e quelle di una densità più elevata, gli Erranti hanno, di regola, una sorta di severo handicap, o difficoltà, o sensazione di alienazione. La più comune di queste difficoltà è l’alienazione, la reazione contro la vibrazione planetaria tramite disordini della personalità, come voi li chiamereste, e disturbi del corpo, che indicano la difficoltà ad adattarsi alle vibrazioni planetarie, come per esempio ciò che voi chiamate allergie.
Traduzione italiana: Gisella Bianchi, Amala Montecucco e Lara Varisco.
Fonte originale: http://www.lawofone.info/results.php?s=12#26
Autore: Accademia Infinita
