Come cambiare un comportamento sgradevole

Tutti abbiamo dei comportamenti che non vorremmo avere, o che ci sembra sciocco assumere anche se abbiamo l’impressione di non poterne fare a meno. Quando stiamo lavorando e quel nostro collega così aggressivo e arrogante ci chiede qualcosa, non riusciamo proprio a rispondergli in modo neutro, ci viene spontaneo di aggredirlo di rimando, e finiamo sempre per litigare.

O quando nostra madre ci ripete per l’ennesima volta la stessa cantilena di quello che dovremmo fare nella vita, noi rispondiamo con astio, e usciamo di casa con i crampi allo stomaco. A pensarci bene è un comportamento che non ci è di grande utilità, però “ci viene”, e agire diversamente non ci sembra possibile.

Avrai già capito che agire in modo diverso e cambiare il proprio comportamento in ogni situazione è possibile eccome. Attuando una tecnica molto semplice possiamo cambiare le nostre modalità di reazione automatica a certe situazioni, facendo in modo che il nuovo comportamento sorga spontaneamente, come se fosse sempre esistito.

Ti accorgerai subito che le tecniche di cui sto per parlarti sono di una semplicità che sembra quasi banale. Non ci sono complessi rituali da fare a piedi nudi in notti particolari, non ti è richiesto di digiunare né di alzarti nel cuore della notte. Non avrai bisogno di imparare formule magiche o nutrirti di sostanze allucinogene, dovrai solo startene seduto con gli occhi chiusi e compiere alcune semplicissime operazioni mentali.

Alcune di queste procedure le avrai certamente già attuate in maniera spontanea in momenti particolari della tua vita, ma ora ti è richiesto, se vorrai, di iniziare a farlo in maniera continuativa e serrata, né più né meno come ti lavi i denti ogni giorno prima di andare a dormire, e se saprai esercitare tè stesso con determinazione, dopo un po’ di tempo i risultati saranno così sorprendenti che non potrai più fare a meno di usare questi strumenti, come non riesci a fare a meno di usare lo spazzolino prima di dormire (o almeno spero).

Le tecniche che seguono sono tratte in buona parte dalla Programmazione Neuro Linguistica, un ramo della psicologia che si è diffuso negli anni ’80 e ha sconvolto il mondo della terapia della mente. I fondatori della PNL, Bandler e Grinder, hanno divulgato modalità rapidissime ed estremamente efficaci per cambiare gli schemi mentali, i comportamenti, far cessare ansie, fobie e una quantità di altri spiacevoli scherzi del cervello.

Tecnica dello scambio

  1. Siediti con la schiena diritta, i piedi a terra, e chiudi gli occhi.
  2. Guarda una scena in cui attui il comportamento che non ti piace (è importante che tu veda la scena come se la vivessi in prima persona, senza dunque vedere te stesso nella scena)
  3. Quando la scena è abbastanza particolareggiata, e avverti nitidamente il senso di fastidio che quella scena ti provoca, fai scendere un sipario nero su tutto, oppure apri rapidamente gli occhi e poi torna a chiuderli.
  4. Ora scegli come vorresti che fosse il tuo comportamento in quella situazione. Scegli qualcosa che ti piace veramente (non aver paura di esagerare, tu puoi fare cose impossibili!), qualcosa che ti lascia pieno di gioia e soddisfazione, e che è molto, molto lontano dal tuo comportamento della scena di prima.
  5. Visualizza di nuovo la scena inserendo il tuo nuovo comportamento (in questo caso osserva la scena dall’esterno, guardando te stesso nella scena mentre attui il nuovo comportamento). Fai attenzione alle sensazioni che provi e anche alle differenze tra la prima scena e la seconda (ad esempio una potrebbe essere più luminosa e l’altra più scura, una a colori e l’altra in bianco e nero, una vivida e l’altra opaca, una vibrante e l’altra statica, …)
  6. Quando hai fatto tutto questo fai scendere il sipario, oppure apri e richiudi gli occhi.

Bene, ora puoi cominciare con la tecnica vera e propria. (eh, già, questo era solo il riscaldamento…)

  1. Rilassati, chiudi gli occhi e guarda la prima scena (quella in cui attui il comportamento che non ti piace).
  2. Ora, durante l’espirazione, fai allontanare la scena verso l’infinito.
  3. Contemporaneamente dallo stesso infinito fai venire avanti la seconda scena ( quella in cui ti vedi mentre attui il nuovo comportamento) fino a metterla esattamente al posto della prima. Devi fare questo scambio rapidissimamente, diciamo nel tempo che impieghi a dire “scambiooooo!”.
  4. Una volta attuato lo scambio fai scendere il sipario. Ripeti tutta la procedura per cinque volte di fila, rapidamente e senza mai fermarti.

Al termine fai quello che si chiama un “ricalco nel futuro”. Vale a dire guarda di nuovo la scena in cui attuavi il vecchio comportamento, e vedi cosa succede. Se la scena tende a mutare spontaneamente per mostrarti il nuovo comportamento che hai inserito, significa che hai fatto un buon lavoro, e che il tuo schema comportamentale è cambiato. Se invece la prima scena sembra avere più forza di quella nuova, allora devi insistere, magari lavorando su una scena diversa in cui attui un comportamento simile, o su sfumature di quel comportamento, fino a che il ricalco nel futuro non ti dà i risultati richiesti.

Questo test ovviamente ti serve per avere subito un’idea di come hai lavorato, ma naturalmente ti consiglio, appena te ne capita l’occasione, di lanciarti in una di quelle situazioni in cui attuavi il vecchio comportamento, per vedere come reagisci ora. Il mio consiglio è di testare sempre e il prima possibile la buona riuscita di ogni tecnica che sperimenti su di te. Questo per non lasciare che le tecniche diventino qualcosa che “fai così per fare, ma che tanto non serve”, ma che siano invece strumenti operativi potenti e sempre pronti all’uso.

La rapidità è il segreto di questa e di molte altre tecniche, prima di tutto perché il cervello è un organo che impara ad una velocità straordinaria (basta pensare alle fobie, hai visto un grosso ragno un pomeriggio quando avevi sette anni, e da allora ogni volta che vedi anche un piccolo ragnetto ti vengono i sudori freddi…), e poi perché se sei rapido impedisci alla mente di intervenire e metterti i bastoni tra le ruote (per esempio insinuandoti il dubbio che forse hai fatto la procedura in modo scorretto, o che quel nuovo comportamento non era proprio il massimo, o che la tecnica non funziona un granché e via dicendo).

Questa tecnica forse ti è sembrata molto articolata e complessa, ma è così solo perché ho dovuto tradurla in parole al fine di spiegartela. In realtà, una volta superati i primi scogli, in cui sarai lento, non ricorderai i passaggi, avrai difficoltà a visualizzare e così via, tutto diventerà estremamente semplice e lineare.

Questa tecnica è molto potente perché mina alla base lo schema mentale, rendendolo per così dire meno appetitoso dello schema alternativo che tu scegli di proporti. Alla fine dovrai essere in grado di attuare l’intera procedura in meno di cinque minuti, in qualsiasi momento tu ne senta il bisogno, perfino sull’autobus, semplicemente sedendoti e chiudendo gli occhi.

Libri Consigliati:

  • Usare il cervello per cambiare – Richard Bandler – Astrolabio
  • Guida per l’esperto alle submodalità – Bandler, MacDonald – Astrolabio
Autore: Niccolò Angeli
Niccolò Angeli
Amo costruire ponti di significato tra l'antica saggezza e il futuro. Spesso lo faccio creando meditazioni e viaggi interiori per facilitare la guarigione, la consapevolezza e il risveglio. Tutti i miei contenuti in inglese li trovi su Kyrian.art.

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