Storia della musica binaurale: il suono che fa viaggiare la coscienza

Anche se la creazione delle pulsazioni binaurali è stata possibile solo quando abbiamo raggiunto un certo livello tecnologico, esse sono state sempre usate e conosciute nella storia. Le antiche culture sciamaniche erano consapevoli del potere e dei benefici delle pulsazioni binaurali secoli prima che la scienza moderna le “scoprisse”.

Naturalmente queste culture non le chiamavano “pulsazioni binaurali”, né probabilmente conoscevano il meccanismo fisico che le rende così efficaci, ma sapevano che suoni ritmici consistenti hanno benefici psicofisici estremamente potenti. La scienziata Melinda Maxfield ha condotto un’ampia ricerca sui ritmi dei tamburi usati nei rituali varie culture e ha scoperto che la maggioranza si assesta su un ritmo consistente di 4,5 pulsazioni al secondo. Questa pulsazione continua e consistente induce uno stato di trance in chi la ascolta,e  questo è un risultato delle onde cerebrali che si spostano anch’esse su una frequenza di 4,5 pulsazioni al secondo, che una bassa frequenza Theta.

Solo nel 1839, quando Heinrich Wilhelm Dove “scoprì” le pulsazioni binaurali, esse sono cominciate ad essere oggetto della ricerca scientifica. Tuttavia, la ricerca è proseguita molto lentamente, lasciando le pulsazioni binaurali avvolte da una certa nube di mistero per i successivi 134 anni.

Nel 1973 Gerald Oster mise insieme i frammenti della ricerca effettuata dai tempi di Dove pubblicò l’articolo “Pulsazioni Uditive nel Cervello” (titolo originale: “Auditory Beats in the Brain”). In questo articolo di ricerca Oster offrì incredibili nuove intuizioni e scoperte da laboratorio alla ricerca sulle pulsazioni binaurali.

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Oster vedeva le pulsazioni binaurali come un fantastico strumento per la ricerca in campo neurologico e cognitivo. Egli credeva che potessero rispondere a domande quali “come gli animali riescono a collocare i suoni nel loro ambiente tridimensionale” e “l’incredibile capacità degli animali di isolare e focalizzarsi su un certo suono circondato da un mare di rumore”. Egli credeva anche che i suoni binaurali fossero un grande strumento per diagnosticare problemi medici. Non solo per problemi uditivi, ma anche per condizioni neurologici più generali.

Un pò di anni dopo Robert Monroe, con l’aiuto di Thomas Campbell e Dennis Mennerich, cominciò a investigare sugli effetti delle pulsazioni binaurali sulla coscienza. Robert cercava di riprodurre un’impressione soggettiva dell’oscillazione dei 4 Hz, che egli associava con le sue esperienze fuori dal corpo. Ciò che scoprirono fu che le pulsazioni binaurali erano uno strumento incredibile per raggiungere stati alterati di coscienza. Sull’onda delle proprie nuove scoperte, Monroe creò Il Monroe Institute, che è ora diventato un’organizzazione no-profit per la ricerca sulle pulsazioni binaurali, gli stati alterati coscienze, le esperienze fuori dal corpo e la crescita personale.

Da allora gli studi e le ricerche su questo argomento si sono arricchiti sempre più, con l’avanzare della tecnologia sono nati software con cui chiunque puoi creare suoni binaurali, e su Youtube potete oggi trovare migliaia e migliaia di audi binaurali dei tipi più vari.

Anche per questo motivo è importante documentarsi bene, capire come funziona questa tecnologia e imparare ad apprezzarne e distinguerne gli effetti, in modo da sapersi orientare al meglio nell’oceano di informazioni che ha generato intorno a sé.

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Questa pratica è stata creata al fine di armonizzare, sincronizzare e amplificare le frequenze vibrazionali della rete neurologica del cervello, aumentandone la conduttività. Una meditazione particolarmente potente con l’uso di frequenze per stimolare il cervello fisico a connettersi con la mente superiore aprendosi a stati di coscienza sempre più espansi.

Approfondimenti:
– La scienza della musica binaurale: il suono che fa viaggiare la coscienza
– Collezione di musica binaurale: per indurre gli stati della coscienza

Articolo tradotto da Nican
Fonte: http://binauralbrains.com/the-history-of-binaural-beats/

Autore: Niccolò Angeli
Niccolò Angeli
Amo costruire ponti di significato tra l'antica saggezza e il futuro. Spesso lo faccio creando meditazioni e viaggi interiori per facilitare la guarigione, la consapevolezza e il risveglio. Tutti i miei contenuti in inglese li trovi su Kyrian.art.

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