I benefici provati scientificamente di dormire in oscurità totale

E’ quel momento magico quando di notte spegniamo le luci, ci raggomitoliamo nel letto, e ci prepariamo per il meritato riposo. Ma aspetta… cos’è quella luce intermittente? Oh… è una notifica sul tuo telefono, e non puoi evitarla perché è percepibile persino quando hai gli occhi chiusi. Sapevi che ogni luce accesa nella tua camera da letto influisce sul tuo sonno? Anche una luce che filtra dalla finestra può scombinare il tuo ciclo di sonno. 

Di notte, particolarmente tra le 23 e le 3 del mattino, il nostro cervello produce una sostanza chimica chiamata melatonina, conosciuta anche come l’ormone del sonno. Il problema è che anche il più piccolo raggio di luce può influire sul rilascio di questa sostanza. Ora, pensa a tutte le cose che si illuminano nella tua stanza: il tuo computer, caricatori, cellulari, tablet, sveglia, luce per la notte, il corridoio fuori dalla tua porta e sì… anche quella bellissima lampada di sale dell’Himalaya. Tutte queste cose possono interrompere la produzione di melatonina.


Torniamo per una attimo all’Età della Pietra…

A quel tempo gli esseri umani erano esposti solo a pochi tipi di luce: la luce del Sole durante il giorno e al luce della Luna e delle stelle, o la luce di un fuoco, durante la notte. Questo permetteva al nostro ritmo circadiano di essere regolare, e questo pattern binario di giorno seguto dalla notte era tutto ciò che conoscevamo. La nostra programmazione biologia si adattava naturalmente a questa realtà


Compariamo le fonti di luce 

Come vedi, c’è una considerevole differenza tra al luce prodotta dal Sole e quella riflessa dalla Luna, anche se è piena. Il problema qui è che praticamente tutte le fonti di luce artificiale hanno maggiore luminanza del chiaro di luna, e noi usiamo queste fonti di luce più spesso dopo che il Sole è tramontato, proprio quando i nostri corpi dovrebbero essere esposti a minore luce.

La melatonina fa molto di più per noi che non solo aiutarci a dormire. Prodotta nella ghiandola pineale, quando rilasciata nel modo appropriato aiuta a abbassare la pressione sanguigna, i livelli di glucosio e la temperatura del corpo: tutti elementi chiave per una notte di sonno ristoratore.


L’oscurità totale può aiutarci spiritualmente?

La ghiandola pineale è anche conosciuta come “la sede dell’anima”, e molti credono che essa sia una sorta di portale verso l’aldilà, che ci connette con il nostro Spirito e con altri reami oltre questa dimensione. Quando sogniamo essa emette anche un composto chimico che è anche una delle sostanze psichedeliche più potenti conosciute all’uomo, chiamata dimetil-triptamina (DMT). Molti credono che le nostre ghiandole pineali siano state inquinate dall’esposizione a vari contaminati ambientali (come il fluoro e il diossido di carbonio) e che un modo efficace di pulirle è quello di alternare l’esposizione a luce solare piena con la totale oscurità.

Approfondimenti: La ghiandola pineale: uno stargate verso l’infinito.


La luce è una droga?

Il neuroscienziato George Brainard pensa di sì, asserendo che “La luce funziona proprio come una droga, eccetto che non lo è” (fonte)

La luminanza fa salire i liveli di cortisolo in modo innaturale, e se sai che cos’è il cortisolo, conosicuto anche come lormone dello stress, allora sai che fa anche un sacco di danni. Può condirre a infiammazioni, resistenza all’insulina, grasso corporeo in eccesso, e può contribuire al cattivo sonno che danneggia il tuo umore, l’appetito e il tuo focus durate il giorno


C’è una soluzione semplice?

Sì, in un certo senso. Puoi cominciare eliminando tutte le fonti di luce artificiale dalal tua stanza durante la notte, e coprendo quelle che non puoi eliminare, come la tua sveglia. Se vivi in una città con lampioni, ti converrà anche comprare delel tende belle spesse. Se non ti è possibile, procurati magari una mascherina per gli occhi.

FIno ad ora tutto semplice, ma c’è dell’altro. Tornando per un momenot all enostre abitudini di sonno in tempi ancestrali, sappiamo che l’uomo preistorico andava a dormire quanod il sole tramontava e si alzava all’alba. Le nostre abitudini moderne, di contrasto, ignorano il ritmo naturale della Terra e dei nostri corpi, grazie alle meraviglie della luce artificiale e l’aumento in produttività che ci ha fatto guadagnare. Stiamo alzati fino a tardi, dormiamo fino a ben dopo l’alba, e sediamo immersi nella luce artificiale dopo che il sole è tramontato.

E’ importante limitare questo comportamento per quanto possibile: studi hanno mostrato che l’esposizione a luce artificiale piena prima di andare a dormire rimanda la produzione di melatonina di almeno 90 minuti rispetto a una fonte di luce soffusa (fonte). Inoltre, l’esposizione a luce artificiale durante le normali ore di sonno sopprime i livelli di melatonina di oltre il 50%.

Se puoi evitare di usare l atecnlogia per 2 ore prima di andare a dormire (difficile, lo so!), ti addormenterai più facilmente. Potresti invece leggere un libro al lume di una candela, fare un bel bagno, aggiornare il tuo diario… qualsiasi cosa per cui non hai bisogno di luce artificiale. Dovresti anche considerare di aggiungere un filtro bluelight ai tuoi dispositivi, perchè il loro tipo di luce è quello che in particolare rimanda il rilascio di melatonina.

Fonte: Collective-Evolution.com

Autore: Accademia Infinita
Accademia Infinita
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