
Che cos’è il sogno lucido? Diventare consapevoli durante il sogno.
Il sogno lucido è uno stato in cui il dormiente diventa cosciente del fatto che sta sognando. L’immaginario in questo stato è molto più vivido che in stati non lucidi, ed è difficile distinguere tra sogno e realtà. Il sognatore riesce a controllare quello che viene sognato.
Il sogno lucido ha formato il nucleo centrale di ogni pratica sciamanica o mistica attraverso la storia. Permette allo sciamano di visistare i regni sottili per ottenere poteri di guarigione e intuizioni. In oriente, il sogno lucido viene considerato un avamposto sulla via dell’illuminazione.
Gli sciamani Goldi della Siberia guidano soggetti morti o morenti attraverso i reami di altri mondi grazie ai sogni lucidi.
I nativi americani si affidano al sognare consapevole per le loro ricerche della visione, e considerano i sogni come centro della vita stessa e fondazione di tutte le questioni spirituali.
Gli Aborigeni Australiani sono i più antichi Sognatori, ma gli sciamani Tibetani hanno portato il processo del sogno lucido più precisamente nel reame del misticismo. Nel dodicesimo secolo apparvero in Tibet scuole famose di Maestri del Sogno che usavano il sogno lucido come potente metodo di meditazione, che si presumeva velocizzasse il processo di illuminazione.
Gli sciamani Tibetani venivano sempre “scelti” attraverso il sogno lucido, che trasformava il sognatore in un nuovo essere.
Molti soggetti occidentali che entravano per la prima volta nel sogno lucido hanno affermato che queste esperienze
non erano in alcun modo comparabili a quelle della loro vita da svegli, e si percepivano radicalmente misteriosamente trasformati dall’evento.
Lo scopo essenziale del sogno lucido è sostanzialmente quello di svegliarsi. Il Sognare ci aiuta a comprendere che stiamo dormendo anche quando pensiamo di essere svegli, come succede nei sogni.
Stati cerebrali: le fasi del sonno e del sogno
Il ciclo di sonno è fatto di numerosi stati definiti. Il primo è lo stadio tradizionale chiamato ipnagogico, che viene identificato con la sensazione di galleggiare e talvolta è accompagnato da immagini vivide o psichedeliche. A questo punto il cervello è in stato alfa, che poi lascia il passo alle più lente e ritmiche onde theta di leggero torpore. A questo si aggiungono rapide esplosioni di attività cerebrali ( complessi K ). Dopo circa 20 minuti dall’inizio dei cicli del sonno, subentrano le estese e relativamente lente onde delta.
Si tratta del tuffo profondo nello spazio del sonno.
La fase di quiete e quella attiva costituiscono le fasi principali del sonno, e possono essere distinte da differenze biochimiche, fisiologiche, psicologiche e di decorso. La fase quieta avviene durante il sonno profondo ed è conosciuta come stadio S ed è caratterizzato da lente onde EEG (elettroencefalografia).
Questo schema delta assorbe buona parte del tempo, da qui deriva la “S” (Sleeping fase). E’ lo stato di inattività riposante, la mente agisce poco mentre respiriamo piano e profondamente; il ritmo metabolico è al minimo, e gli ormoni della crescita vengono rilasciati facilitando i processi ristorativi. Se svegliati da questo stato, le persone si sentono disorientate e raramente ricordano il sogno.
Tuttavia il secondo tipo di schema del sonno, REM (rapid eye movements – movimenti oculari rapidi) è lo stadio che appartiene ai sogni lucidi.
La fase REM o sonno “D” è caratterizzato da rapidi movimenti dell’occhio ed è sovente accompagnato da sogni ( Dreams – da cui deriva “D”).
Il primo episodio REM o di sonno D negli adulti dura circa 10 minuti ma può aumentare fino ad un’ora durante la notte.
Durante il sonno REM gli occhi si muovono velocemente, il respiro è rapido ed irregolare, e i sogni sono vividi.
Durante questa attività, il corpo rimane immobile, perchè è temporaneamente paralizzato per impedire gli episodi di sonnambulismo.
La lunghezza dei periodi REM aumenta col procedere della notte, mentre l’intervallo tra i vari periodi REM decresce.
Il primo stadio REM dura di solito circa dieci minuti, dopo questo il dormiente quasi si sveglia prima della fase due.
Il ciclo è altamente variabile in ogni individuo. Generalmente il completo ciclo REM/non REM dura circa 90 minuti, e il sognatore sperimenta dai 4 ai 5 stadi di sonno ogni notte. Durante le ultime due ore di sonno la fase REM è aumentata da 10 minuti fino ad un’ora circa.
Quindi il tempo in cui sognamo è più o meno il 20 per cento del nostro processo del sonno. Spendiamo in totale 5 anni nel mondo dei sogni e facciamo esperienza di oltre 150,000 sogni in una vita. Negli ultimi decenni, ricercatori hanno scoperto che per ogni 100 persone nella fase REM più dell’80% ricordano il sogno se svegliati.
La fase REM è certamente uno stato cerebrale unico, eppure risulta simile allo stato di veglia nell’elettroencefalogramma.
Questo potrebbe spiegare perchè i sogni sembrano così reali.
Anche se nel sonno sono coinvolte altre strutture del cervello, la neocorteccia è l’area maggiore impegnata nella produzione di immagini ed esperienze di sogno.
Tradotto da Yoni.
Fonte: http://www.stuartwilde.com/2012/09/lucid-dreams/ – Autore: Stuart Wilde
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Autore: Yoni Eli
