
Le ragioni spirituali dell’omosessualità e del transessualismo
La vita si basa su due polarità: possiamo chiamarle maschile e femminile.Per creare la scintilla della vita c’è bisogno di due forze, una penetrante, l’altra accogliente, una magnetica, l’altra gravitazionale.
Quando un’Anima nasce (non parlo dell’uomo fisico, ma proprio della sua Anima), le polarità sono bilanciate. Ma con il vivere, le polarità si sbilanciano in cerca di un nuovo equilibrio. Sperimentare la vita in ogni direzione la porta a vivere ogni possibilità di combinazione tra le due polarità di base che la compongono.
Dopo un gran numero di esperienze femminili, si sente l’esigenza di sperimentare il lato maschile, o viceversa.
Ma le prime volte può sembrare così strano… perché si è così abituati ad essere femminili da sentirsi ora una femmina nel corpo di un maschio.
È un’esperienza che rischia il dramma, perché la nostra società è ancora molto immatura spiritualmente verso certi concetti. La transessualità è vista ancora da molte persone come una malattia psichica.
Tuttavia dal punto di vista animico le “deviazioni” sessuali sono una fase in questo momento necessaria, perché danno l’opportunità a tutti (a chi le vive da dentro e a chi le guarda da fuori) di evolvere ancora di più aprendo le menti e considerando che ciò che crediamo essere giusto o sbagliato… hanno in realtà sempre confini molto più vasti e indefiniti.
C’è una storia affascinante dietro ogni presunta distorsione della nostra società: a volte è una reale necessità di guarire qualcosa, altre volte è semplicemente il bisogno di accettare un piano più grande di cui sappiamo ben poco.
L’omosessualità segue un principio simile. Stavolta le due polarità sono contenute nella stessa cornice. Due maschili, ma uno più femminile dell’altro, o due donne, ma una più uomo dell’altra.
Le polarità ci sono sempre, stanno semplicemente sperimentandosi da una particolare prospettiva.
In tutto questo, l’eterosessualità è una fase di bilanciamento lunga e importante. Ma è comunque solo una parte del processo. Ogni essere, una volta bilanciatosi in una delle sue polarità, vivendola al meglio, dovrà bilanciarsi anche nell’altra e infine integrare sempre di più le due… diventando alla fine un androgino che si avvia verso l’integrazione totale. E infatti si dice che ”gli angeli non hanno sesso”, anche se questo non è del tutto corretto. Anche un’entità angelica ha una sua polarità, ma ci appare spesso come un androgino perché la differenza di genere è estremamente più sottile di quella che viviamo noi.
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L’omosessualità in natura
L’omosessualità allora è qualcosa di naturale? Sembra proprio di sì, se guardiamo al mondo animale. Comportamenti omosessuali sono stati osservati fino ad ora in 168 specie diverse di mammiferi.
I mammiferi molto intelligenti come i delfini e le scimmie hanno vite sessuali molto complesse, e sperimentano normalmente l’omosessualità tra di loro. È abbastanza chiaro che più un animale diventa intelligente, più la sessualità diventa un modo per arricchire le relazioni, e non solo lo strumento per riprodursi.
L’uomo, questo lo porta all’estremo. La sessualità è diventata molto più uno strumento relazionale che non un modo per riprodurre la specie. Diventando sempre più simile a Dio, l’animale può ora scegliere se riprodursi o meno, ma continuando a sfruttare la sessualità a scopo di esperienza.
Quando si sente allora dire che “l’omosessualità è contro natura”, questo riflette la tipica ignoranza dell’uomo medio (ben nutrita e fomentata dai dogmi della religione).
La Natura non ha una moralità religiosa, e il sesso è uno strumento di sperimentazione ed evoluzione come tutti gli altri. Ciò non nega affatto l’importanza basilare dei principi maschile e femminile, né l’importanza di una famiglia che nasca in modo armonico da questi due principi. Ma di sicuro, intorno a questo nucleo centrale, ci sono molte frange di sperimentazione che servono alla Natura per raccogliere altri spunti evolutivi.
Dal punto di vista dell’Anima quindi, e specialmente in questo momento storico dove l’occidente è confuso e spesso sconnesso dagli archetipi che guidano il processo evolutivo, il passaggio transessuale ed omosessuale sono fasi adattative importanti nel momento di soglia da una polarità all’altra.
Orgoglio gay e fondamentalismo religioso
Chi però promuove lo slogan “i generi non esistono”, e pone ai bambini ancora piccoli il dubbio, quasi che dovessero domandarsi se sono maschi o femmine, è vittima dell’ignoranza tanto quanto chi dice che l’omosessualità è contro natura.
I generi esistono e sono ben definiti dal corpo fisico, è dannoso instillare questo tipo di dubbi nelle menti aperte dei bambini, anche se lo si fa per amore di modernità.
Il bambino che si sente femmina nel corpo di maschio, o viceversa, lo esprimerà da solo e con grande forza, se questo sentimento è vero e radicato in lui. L’ideale è che abbia intorno a sé una società dove i generi sono ben definiti ma che sia pronta ad accogliere anche chi non si sente a suo agio nel proprio genere.
Tutti quei poteri che vogliono mantenere l’umanità in stato di asservimento, manipolano movimenti sociali come quello transessuale e omosessuale per creare maggiore confusione. Da un lato fomentano le polemiche omofobe e i fondamentalisti religiosi, dall’altro nutrono la confusione dei generi e sostengono coloro che vorrebbero una società dai valori confusi e il più possibile incapace di riprodursi.
L’orgoglio gay non è altro che un pendolo generato dall’omofobia estrema, ma entrambi i pendoli fanno proprio il gioco di chi vuole mantenere il mondo in stato di ignoranza e paura.
Penetrazione anale e energia sessuale
Uno dei temi più controversi per chi ricerca con le energie sottili è quello della penetrazione anale. Infatti, chi conosce l’anatomia sottile sa anche che tale tipo di stimolazione attiva circuiti energetici non proprio adibiti allo scopo (c’è chi dice che siano assolutamente dannosi). Da un lato, questo può essere vero, ma dall’altro c’è un fattore che sovrasta tutti gli altri, sempre… ed è l’Amore.
In fondo, se ci si unisce in nome dell’Amore, l’energia sessuale che viene stimolata fluirà sempre bene, saprà trovare il suo equilibrio. I problemi veri sorgono quando ci si unisce “a caso”, senza essere consapevoli dei profondi meccanismi energetici che si vanno a stimolare. E quando penso a unirsi con coscienza non sto parlando di matrimonio, nè necessariamente di unioni di lunga durata. L’Amore può esprimersi attraverso l’incontro di una sola notte, o non venire mai alla luce in un matrimonio di 40 anni. Sto quindi parlando dello spreco continuo che noi facciamo di una delle più potenti energie, se non la più potente, che abbiamo a disposizione. Se si riesce a rendere veramente sacro quell’incontro con l’altro, se ci si incontra in nome dell’Amore, i modi e i colori di quell’incontro non hanno veramente importanza.
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Deviazioni sessuali e fragilità dell’anima
Qui uso il termine “deviazione” senza nessuna accezione negativa, semplicemente per indicare qualcosa che devia dalla norma più diffusa.
In questo breve articolo ho voluto dare alcuni semplici spunti per collocare in modo corretto le deviazioni sessuali all’interno del percorso animico. Tuttavia è utile comunque riconoscere che in alcuni casi una deviazione sessuale riflette anche la fragilità dell’anima incarnata, la quale non riesce a sentirsi a proprio agio in un corpo e in una mente.
Al di là del fatto che l’anima abbia abitato un corpo di genere opposto per molto tempo, il disadattamento può anche essere dovuto a fattori ambientali, come un esempio “deviante” da parte dei genitori, una ribellione al proprio ambiente, e così via.
Questo per sottolineare quanto sia solo sano dare a una persona il tempo di capire davvero (specialmente se intende cambiare sesso chirurgicamente). Ci sono molte storie di persone transessuali che una volta fatta l’operazione se ne sono pentite amaramente. Ad ogni giovane bisognerebbe dare l’opportunità di sperimentare tutto ciò che vuole senza vergogna, e senza doversi sentire subito questo o quello dal punto di vista sessuale. In una società di grande cultura come era quella greca antica, i confini di genere erano meno definiti, e si poteva celebrare l’amore omosessuale con la stessa dignità di quello etero. Allora, come sempre, il problema di oggi è proprio quello delle etichette. Dato che si ha bisogno di etichettare tutto e tutti, perchè pensiamo così di controllare meglio l’ordine sociale, ecco che nascono ogni genere di morbosità e luoghi oscuri.
I sacerdoti fanno voto di castità, ma poi molestano bambini e suore. Bill Cosby incarna il buon padre di famiglia, e si slancia in sermoni sulla moralità dai palchi d’America, ma poi si scopre aver drogato e violentato molte giovani donne nella sua carriera. Tanti transessuali si vedono costretti a prostituirsi per pagare i costi delle operazioni e per sentire di avere un ruolo, per quanto ai margini della società. E l’elenco potrebbe continuare. Queste oscurità nascono da un’identica distorsione sociale: il tabù morale.
Certo, poichè siamo ancora immaturi abbiamo bisogno di una legge morale, ma tendiamo a dimenticarci che una sana moralità dovrebbe aiutare l’uomo e la donna a vivere più felici, non a sentirsi sbagliati; dovrebbe invogliare l’essere umano a crescere con il profondo rispetto della libertà altrui, non metterlo in catene così che esplori la vita il meno possibile.
Ecco, magari, qualcosa su cui vale ancora la pena riflettere…
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Con quest’opera libera da giudizi, pregiudizi e categorizzazioni, che non glorifica né condanna nulla e nessuno, entriamo in contatto con uomini e donne che hanno la dolorosa sensazione di avere un’anima in disaccordo con il loro corpo. Attraverso le loro storie a volte tragiche, spesso colpevolizzanti, scopriamo un’altra sfaccettatura della Vita: i limiti di quello che conosciamo si allontanano, e ci si aprono prospettive fin qui sconosciute…
Autore: Niccolò Angeli
