
Telepatia ed empatia: come comunicare a distanza
Quando si parla di telepatia nella maggior parte dei casi ci viene in mente la “lettura del pensiero”. Ci immaginiamo di leggere i pensieri degli altri e di poter inviare i nostri proprio come se avessimo una radio che può comunicare dentro la testa altrui.
Questo fenomeno è certamente possibile, ma è anche raro, mentre esiste un altro modo di comunicare senza le parole che è estremamente più diffuso, e di cui tutti facciamo uso più o meno consapevolmente. Si tratta dell’empatia, ovvero dell’abilità di percepire gli stati emozionali altrui così come di comunicare i propri anche a grande distanza.
Forse ti sarà capitato di pensare improvvisamente ad una persona distante e di desiderare chiamarla, solo per scoprire che non stava bene emozionalmente ed aveva bisogno di supporto. Anche se non ti è mai successo, di sicuro avrai avuto l’esperienza di sentirti attratto o respinto da qualcuno “a pelle”, senza averci neanche scambiato una parola. Anche questo, è un tipico fenomeno di empatia.
Il nostro sistema legge continuamente le vibrazioni che ci circondano, e sempre cerca di condurci lungo il percorso più adatto alla nostra personale risonanza tramite queste sensazioni di attrazione e repulsione.
Quando parlo di telepatia dunque, intendo principalmente questa “comunicazione emozionale”. Certamente questo può includere anche la possibilità di percepire i pensieri altrui o inviare i propri, ma anche quando ciò accade le emozioni saranno sempre il veicolo che trasporta quelle informazioni.
Questo è tipico anche quando si comunica con il proprio Sé Superiore, o con le proprie guide spirituali. La prima cosa che si percepisce è una qualità emozionale, con le sue sensazioni fisiche e la sua particolare vibrazione. Da questa qualità può poi scaturire una comunicazione verbale, e più ci si lascia avvolgere dall’emozione che la veicola più tale comunicazione sarà chiara e profonda.
Ho voluto chiarire l’importante ruolo delle emozioni per farti capire meglio come la telepatia sia un fenomeno composto da diversi elementi, e la componente emozionale è qualcosa che tutti sperimentiamo, chi più chi meno. Dovresti cominciare dunque a considerare di essere già una persona telepatica a qualche livello: non si tratta tanto di un’abilità che devi apprendere da zero, quanto piuttosto di qualcosa di cui fai già uso in modo inconscio nella maggior parte dei casi, e di cui devi diventare piano piano più consapevole.
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Come inviare un messaggio telepatico
- Rilassati
- Centrati e raccogli energia tramite il respiro
- Crea l’emozione che vuoi usare come veicolo per la tua comunicazione.
- Crea l’immagine mentale che vuoi inviare: sentila, vedila, toccala.
- Rilascia l’immagine e l’emozione proiettandole verso la persona.
- Rilassati, senti gratitudine.
Inizialmente, puoi anche allenarti ad inviare solo la componente emozionale, senza alcuna immagine particolare.
Un buon esercizio da fare in coppia è quello di mettersi uno di fronte all’altro e a turno inviare un’emozione perché l’altra persona possa percepirla. In questo caso, è importante che le emozioni siano intense e ben delineate, perché sia più facile all’altra persona percepirle.
Comunicare telepaticamente con gli animali
Tutti gli animali sono estremamente sensibili alla comunicazione telepatica, anche perché è di solito il canale con cui comunicano di preferenza.
Anche i nostri amici a 4 zampe, e i special modo i gatti, sono sensibilissimi (anche se data la natura individualista del gatto, pur ricevendo il tuo messaggio potrebbero scegliere di far finta di niente!).
Il modo più semplice di testare l’efficacia delle proprie abilità telepatiche è porsi a una certa distanza da un animale e poi “chiamarlo” telepaticamente. Ecco come potresti procedere:
- Se l’animale è piccolo, accucciati in modo da invitarlo di più ad avvicinarsi.
- Rilassati e centrati.
- Apri il tuo cuore ed immagine di inviare una sensazione di pace e accoglienza all’animale.
- Vedi, senti e tocca l’immagine di te che accarezzi l’animale.
- Rilascia l’immagine e proiettala verso l’animale.
- Rilassati, senti gratitudine e resta in attesa, continuando a inviare amore e accoglienza verso l’animale.
Ad un livello più avanzato puoi immedesimarti totalmente nell’animale e creare in te le sensazioni di curiosità e fiducia che l’animale proverebbe se si sentisse a suo agio vicino a te. Una volta create queste sensazioni, uniscile all’immagine dell’animale che si lascia accarezzare da te e quindi invia l’immagine stessa.
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Chiamare i nostri amici animali quando sono distanti
Naturalmente è molto più facile comunicare per via telepatica con gli animali che fanno parte della nostra famiglia, in quanto il nostro legame con loro è già forte e stabile.
La mia compagna chiama continuamente la nostra gatta Tara quando è fuori da molto, oppure quando c’è un temporale, e quasi sempre Tara si presenta dopo poco con il suo classico miagolio.
Alcuni anni fa andavo a passeggiare con Miranda, la gatta di un amico, che mi seguiva come un cagnolino. Un giorno facemmo insieme alcuni chilometri, ma poi lei venne spaventata da un gruppo di cani e sparì.
Non riuscendo più a trovarla, la aspettati a casa per due giorni, ma non fece più ritorno.
Allora tornai nel bosco nei pressi di dove l’avevo persa, scelsi un “albero maestro” (uno di quei grandi alberi che fanno da guardiani al bosco) e mi misi in comunicazione con lui perché, attraverso la rete degli alberi, comunicasse a Miranda la via di casa.
Il giorno dopo, la gatta era tornata.
Per approfondire: La Comunicazione Intuitiva con gli Animali – Libro
Telepatia e Karma
Puoi benissimo anche proiettare l’immagine di come una situazione dovrebbe svolgersi, o di come una persona dovrebbe comportarsi.
Se lo fai senza intenti manipolatori, ma sapendo scegliere ogni volta una direzione che è buona per te ma anche armonica per tutti gli altri… allora sarà una pratica estremamente nutriente.
Diversamente, se proietterai il tuo intento per il desiderio di distruggere o di prevalere sugli altri, farai molta più fatica a manifestarlo perché sarà controcorrente rispetto al sentiero che sceglie la vita per esprimersi: quello della collaborazione e della condivisione.
Un intento “negativo” può quindi certamente manifestarsi, ma necessita di molta più spinta energetica e anche qualora si manifesti ha bisogno di essere bilanciato armonicamente. Proprio come uno strumento stonato deve essere accordato al resto dell’orchestra.
Questo bilanciamento avviene naturalmente, perché la Vita è intelligente e sa riparare sé stessa continuamente: un fenomeno che nella spiritualità indiana viene definito “Karma”.
La sorgente che ha espresso la nota stonata (una persona, ma anche qualsiasi essere) sarà quindi sospinta naturalmente verso esperienze che le consentiranno di riaccordarsi all’orchestra, un processo che può durare anche per molto tempo e molte vite (almeno se visto dalla prospettiva del tempo lineare).
Naturalmente, quando usi la telepatia così come qualsiasi altro strumento di creazione della realtà, devi anche essere libero da aspettative. Ricordati sempre che si tratta di un gioco, sii intenso e focalizzato ma anche leggero come un acrobata, perché l’aspettativa pesante è una delle principali resistenze che ti impedisce di modellare la realtà come desideri.
Immagine principale: Eddi van W. – Visual hunt / CC BY-NC-ND
Autore: Niccolò Angeli
