
Uno straordinario paradiso subtropicale
Voluti da lady Susana Walton, quest’angolo verde coatruito su una collina vulcanica ci portano in una dimensione di straordinaria bellezza, quella della Natura che rispecchia la perfezione del cosmo e anche quella dell’anima
di Manuela Pompas – Fonte: KarmaNews.it
Recentemente mi è capitato di scoprire alcuni giardini, luoghi rigogliosi, pieni di energia, che contribuiscono a creare angoli incantati, in una Natura in cui diventa più facile entrare a contatto con la propria anima: così ho deciso di presentarne su questo magazine qualcuno tra i più belli di quelli che abbiamo la fortuna di visitare.
Tra questi, nella splendida cornice di Ischia, sorgono sopra una collina che domina Forio i Giardini La Mortella (in dialetto napoletano: “mirto divino”), rinomati in tutta Europa.
Questi giardini sono nati da due grandi amori: quello tra Sir William Walton, uno dei più significativi compositori inglesi del Novecento, e Susana Gil, di ventidue anni più giovane, che lui conobbe e sposò nel ’47 durante un viaggio in Argentina; e quello di lady Walton per la Natura, soprattutto quella tropicale.

sir William Walton.
Desiderando vivere in un luogo pieno di luce e di pace, per comporre e dedicarsi alla musica, subito dopo la guerra sir Walton (1902-1983) decise di venire a vivere in Italia: nel ’49 i due scelsero come residenza Ischia, un luogo frequentato da artisti, scrittori e personaggi del cinema (loro stessi ebbero ospiti illustri, come Laurence Oliver, per il quale sir Walton scrisse le colonne sonore per i film Enrico V, Amleto e Riccardo III), Vivien Leigh, Maria Callas). Nel ’56 lady Walton invitò un noto architetto paesagistico britannico, Russel Page, affinché trasformasse un’arida cava di pietra adiacente la loro casa – costruita sul lato di una collina vulcanica – in un ricco giardino subtropicale, arricchito da fontane, piscine, corsi d’acqua, che hanno favorito la coltivazione di una superba collezione di piante acquatiche come il papiro, il fior di loto e le ninfee tropicali. Qui tutto l’anno fioriscono specie floreali provenienti da tutto il mondo, situate in angoli incantevoli.
Le Ninfee
Tra le particolarità della Mortella, che nel 2011 è stata inserita dal quotidiano inglese The Guardian nella classifica dei tredici giardini più belli al mondo, vi è la Serra Tropicale Victoria House dove è coltivata la ninfea gigante Victoria Amazonica, che cresce in una vasca dominata dalla Bocca, una grande scultura realizzata da Simon Verity. Nella serra sono coltivate orchidee, bromelie, araceae e splendidi rampicanti. Fra le piante più care a Lady Walton ci sono quelle cresciute dai semi portati dall’Argentina, come la Chorysia speciosa e la Jacaranda mimosifolia, o quelle che hanno una storia evolutiva interessante come le cycadacee, addirittura più antiche dei dinosauri.
Anche chi non ha una cultura floreale, non può che rimanere incantato in questo tripudio di fiori, piante, vasche e fontane, che creano angoli affascinanti, di straordinaria bellezza.
In questo giardino ci si sente proiettati in uno spazio che ci fa dimenticare il caos della vita quotidiana, per proiettarci in una dimensione che riflette la magnificenza del creato e quella, spesso a noi ignota, della propria interiorità.
Il tempio del Sole
Un edificio molto suggestivo, dove il sole filtra dall’alto, illuminando bacini di acqua e agavi sapientemente distribuite, è il Tempio del Sole, un’antica cisterna di acqua piovana per l’irrigazione riconvertita, trasformata in un angolo che richiama antichi luoghi di culto, anche grazie alle decorazioni e ai bassorilievi di ispirazione mitologica, una celebrazione simbolica della vita e del suo trionfo nei piaceri terreni, opera di Simon Verity, che illustrano l’affinità di Apollo, il Dio della Musica e della Poesia, con altre arti e scienze, quali la medicina, la danza, la crescita della flora, la natura, le selve antiche, oltre al suo ruolo di indovino e custode dell’Oracolo. La costruzione si articola in tre spazi, la stanza della nascita, quella della celebrazione della vita dell’amore e della musica, e quella della fine della vita mortale.
Le attività artistiche
Qui sir Walton scrisse le sue composizioni più note, tre concerti per viola, violino e violoncello, il monumentale lavoro corale Belshazzar’s feast, le due sinfonie, un’opera lirica, Troilus e Cressida, un’opera comica, L’Orso, un Te Deum e due marce per incoronazione: Crown Imperial per Re Giorgio VI e Orb and Sceptre per la Regina Elizabetta.
I Giardini La Mortella sono gestiti da una Fondazione che si occupa della cura del Giardino e delle molteplici attività che in esso si svolgono. Ogni anno, nell’anfiteatro che si trova all’interno dei Giardini, vengono organizzate in uno scenario unico nel suo genere tre stagioni concertistiche: due dedicate alla musica da camera (primavera e autunno) ed un’altra, in agosto, alla musica sinfonica.
La Mortella vanta patrocini d’eccezione, tra cui quello del Principe Carlo d’Inghilterra, Presidente onorario della Fondazione: in virtù di questo stretto legame tra la Famiglia Reale inglese e La Mortella, al matrimonio di William e Kate per accompagnare l’uscita trionfale degli sposi dall’abbazia di Westminster venne scelto il brano di Walton Crown Imperial.
La casa include una Sala Recite e l’Archivio, che comprende lettere, fotografie, manoscritti e cimeli di Sir William e offre una grande risorsa per studiosi e per appassionati. Una frazione del materiale è attualmente in mostra permanente nel Museo.
Dal 1989 al 1999 in agosto e settembre è stato organizzato un Masterclass annuale per giovani cantanti e musicisti. Inoltre l’Università di Harvard vi svolge un programma di Residenze per compositori e tirocinanti nel campo del giardinaggio vengono qui ad acquisire esperienza lavorativa.
I Giardini sono aperti al pubblico dal 1° aprile al 2 novembre
Per saperne di più:
Vedi il sito: www.lamortella.org
Su Facebook, Giardini La Mortella, Ischia: https://www.facebook.com/pages/Giardini-La-Mortella-Ischia/179015995486316?ref=ts&fref=ts
Autore: Karmanews.it
