Immagina una tecnologia che permetta lo scambio di informazioni digitali assicurando decentralizzazione, sicurezza e impossibilità di manipolare l’informazione stessa. Questa tecnologia è la “blockchain”.

Una blockchain è simile a un grande libro… un registro digitale. Quando un’informazione viene inviata da A a B questa transazione viene vista e verificata gradualmente da tutti i computer di una rete decentralizzata alla quale chiunque può partecipare.

Ogni tot di tempo una serie di transazioni vengono così scritte in una pagina del registro, formando un blocco. Questa pagina viene datata e collegata a quella precedente, creando così una catena di blocchi, o… blockchain.

Ora… manipolare una pagina di questo registro concatenato è incredibilmente difficile, almeno con le tecnologie a nostra disposizione, perché si sarebbe costretti a manipolare contemporaneamente anche tutte le pagine precedenti mentre allo stesso tempo l’intera rete ci sta guardando… ma se questo non bastasse ogni informazione inviata sulla blockchain è anche crittografa. In questo senso, potremmo dire che una blockchain è molto più sicura dei server di una grande banca o persino di quelli della CIA.

Questa tecnologia risolve quindi almeno tre problemi di base:

1. Permette di inviare informazioni senza passare da un intermediario
2. Permette di inviare informazioni in maniera estremamente sicura, e non manipolabile
3. Permette di inviare informazioni con efficienza, perché se un punto della rete fallisce un altro prende subito il suo posto

Ma a chi viene dato il compito di scrivere e chiudere le pagine del registro? Chiunque può farlo, ma c’è sempre una regola da seguire. Nel caso del famoso Bitcoin, la regola è che bisogna risolvere un complesso problema matematico, investendo così molto potere computazionale dal proprio computer. Sempre nel caso del Bitcoin, chi decide di farlo e scrive una pagina del registro correttamente  viene retribuito con dei token, ossia una valuta digitale… mentre chi cerca di manipolare l’informazione potrebbe perdere il proprio denaro e l’energia che ha investito.

In questo senso, la blockchain è un sistema decentralizzato che tende a educare gli utenti, perché semplicemente non è vantaggioso cercare di manipolarlo senza seguire le regole.

In altri casi diversi dal Bitcoin, la regola è che per poter scrivere una pagina del registro bisogna depositare un certo numero di token in un fondo collettivo. Questo solo per farti capire sono molti modi in cui una blockchain può funzionare, ed è un ecosistema in costante evoluzione.

Concludendo diciamo che anche se la blockchain ha un grandissimo potenziale ed è molto sicura, non è però a prova di bomba. Si tratta di un mondo molto più complesso di quello che ti ho illustrato in questo video, con falle di sicurezza che vengono scoperte, studiate e risolte di mese in mese. Inoltre, essendo un mondo aperto e in grande crescita  ci sono molta competizione e speculazione così come la nascita di sistemi ibridi che non sono decentralizzati pur facendo uso di questa tecnologia.

Questo solo per dirti che c’è moltissimo da scoprire, e ci sono certamente anche degli importanti lati oscuri, e di alcuni parlerò in un video più avanti.

Per ora, nel prossimo video vedremo invece meglio per cosa può essere usata la blockchain e come potrebbe rapidamente cambiare molti aspetti della nostra società garantendo un maggiore rispetto dei diritti degli individui, un mercato più efficiente e un’economia più equa.