Quante volte vi siete fatti questa domanda? Magari avete visualizzato per mesi, in 3d e a colori l’oggetto del vostro desiderio, vi avete infuso energia e positività, l’avete coccolato nei vostri pensieri tutte le sere prima di addormentarvi… ma ancora nulla si manifesta. Forse per voi la legge di attrazione non funziona!

Siete veramente così boriosi da pensare che solo per voi questa legge, che regola tutto, ma proprio tutto nel nostro Universo, non dia i suoi frutti? Io non credo… e quindi se la legge funziona,  significa che state ricevendo esattamente quello al cui livello state vibrando.

Ricordate: la legge di attrazione riguarda sempre e solo la frequenza vibratoria; non riguarda ciò che affermate con le parole, nè il vostro diario dei desideri, nè il bigliettino che vi mettete sotto al cuscino. Non riguarda neanche necessariamente ciò che visualizzate o immaginate. 
Tutti questi sono strumenti utili a modificare la nostra frequenza vibratoria, ma è solo la frequenza che conta al fine di manifestare qualsiasi esperienza.

E’ perfettamente inutile desiderare un’auto nuova se ogni volta che salite sulla vostra vecchia auto ne notate con frustrazione tutti i difetti e continuate a ripetervi: “Aaah… come vorrei un’auto nuova! Questa consuma troppo, va piano, e puzza!”.
Quello che state manifestando con questo atteggiamento è… un’auto vecchia e puzzolente.

Esattamente come è inutile sognare di vincere alla lotteria perchè in fondo in fondo ci si sente poveri.

Se siete focalizzati sulla mancanza di ciò che desiderate, quello che continuerete a manifestare sarà sempre e solo la sua mancanza. E’ la Legge!

Essere creatori consapevoli è un’arte delicata, perchè richiede di accettare il paradosso dell’Amore Incondizionato.

Quando si ama incondizionatamente, si ama senza porre condizioni. Ovvero si ama senza aspettarci nulla in cambio, e si ama anche se le circostanze intorno a noi sembrano tutto tranne che amorevoli.

In altre parole, si ama perchè non se ne può fare a meno, perchè è la nostra Vera Natura. Non è uno sforzo, non è un esercizio, non è un tentativo, è solo lo stato naturale del nostro Essere.

Nella manifestazione c’è un paradosso simile. Infatti non puoi manifestare qualcosa se senti il “bisogno” o la “mancanza” di quella cosa. 
La maggior parte dei desideri non si realizzano perchè ci si concentra solo sull’oggetto del desiderio, aspettandolo con impazienza.

Quando vi trovate a desiderare ardentemente qualcosa fatevi la domanda: “Perchè desidero questa cosa? E’ per la cosa in sè o è per lo stato di coscienza in cui mi troverei se questa cosa fosse nella mia vita?”.

Vedrete che la risposta è praticamente sempre lo “stato di coscienza”. Qualsiasi cosa desideriamo la desideriamo perchè pensiamo che ci farà sentire bene.
Talvolta focalizzandosi fortemente su un desiderio si perde di vista questa semplice regola, al punto da non provare quasi più benessere rispetto alla cosa desiderata, ma piuttosto grande frustrazione per la sua assenza.

La buona notizia è che una volta compreso questo processo si può iniziare a sperimentarlo subito e a verificarne gli effetti. Infatti per sentirsi “bene” non è necessario un investimento di denaro, nè un viaggio in aereo, nè particolari circostanze intorno a noi.

Sentirsi “bene” è prima di ogni cosa una scelta che possiamo effettuare a priori, ben prima che ci siano intorno a noi le circostanze che ci dicono “ecco, ora hai tutte queste cose e puoi finalmente sentirti bene”.

Quando scegli di sentirti bene indipendentemente dalle circostanze e dai fatti della tua vita, cominci a costruire il “momentum” vibrazionale positivo, ovvero lo stato vibrazionale che ti porterà poi alla manifestazione fisica di ciò che desideri.

Lo stato vibrazionale (il sentirsi “bene”) deve venire sempre PRIMA delle circostanze che ci circondano. Se aspettiamo che il mondo intorno a noi ci sorrida, per sorridere a nostra volta, potremo aspettare anche per l’eternità, poichè il mondo è SEMPRE un riflesso del nostro stato vibrazionale.

Ora, per approfondire ancora meglio questo concetti, scopri perchè visualizzare qualcosa per manifestarlo è come spararsi su un piede.