Il rischio: l’accensione della forza vitale

Il tema del rischio è quanto mai attuale di questi tempi, che stanno destabilizzando ogni appiglio e certezza a cui ancora aggrapparsi. È il tema principe della nuova energia che tutti stiamo attraversando e che è destinata ad abbattere le vecchie strutture sociali, di potere, economiche e i vecchi modelli di pensiero ormai divenuti obsoleti e non più sostenibili.

Il tema che tratteremo oggi è quello della propria autenticità e come recuperarla attraverso il nostro bambino interiore, che è depositario delle nostre passioni più profonde e della saggezza che conosce bene il nostro compito qui, su questa bellissima terra.

Per recuperare la nostra potente forza vitale dobbiamo fare piccoli passi come quelli di un bambino. Il più piccolo passo che facciamo per entrare in contatto con le nostre paure produce energia, l’energia produce crescita e trasformazione e questo è ciò che ci interessa per liberarci dalla vergogna e dalla paura; questo ci dà l’energia necessaria alla guarigione accendendo la nostra forza vitale.

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La vergogna e la paura trattengono verso il basso la nostra forza vitale tenendo imprigionate le energie che sono state censurate nell’infanzia per avere in cambio amore e approvazione. Ora, ogni volta che vogliamo riaverla indietro ed uscire dalla nostra zona di comfort e familiare dobbiamo affrontare un immenso senso di colpa e di paura oppure continuare a vivere all’interno dei limiti che queste hanno tracciato dentor di noi.

Ma ora più che mai, siamo direi quasi costretti ad affrontare queste nostra paure e limiti auto imposti per poter gestire al meglio questo particolare transizione ad un’ottava superiore.

Personalmente sono stato sempre aperto alle sfide e le ho anche cercate poiché non volevo essere condizionato dalle mie paure. Nel rischio dobbiamo raggiungere un equilibrio tra l’avventura nel nuovo e l’accettazione della parte di noi che ha paura. 

eyes child baby beautiful blur 322070Rischiare inoltre risveglia vergogna, dubbi e insicurezze perché il nostro bambino interiore ricorda che nel passato sfidare lo “status quo” aveva comportato qualche forma di punizione, umiliazione, giudizio o privazione d’amore, e questo non è un ostacolo piccolo da superare.

Il rischio può essere un fattore scatenante di alcune paure primitive e nella mente del nostra bambino interiore questo può essere terrificante, ma il prezzo di queste paure è veramente troppo alto!

Ogni volta che trovo il coraggio in me stesso di assumermi il rischio e mi muovo con la mia energia vitale attraverso la mia passione le convinzioni negative cominciano ad andarsene e le ripercussioni non sono mai quelle che mi aspettavo, e questo mi ha poi portato nella direzione che il mio essere avrebbe naturalmente intrapreso.

Ogni nuovo ostacolo solleva lo stesso dilemma ma dobbiamo trovare un modo per spiccare il salto, correre anche il minimo rischio comincia a guarire la ferita e non c’è una ferita così grande da non poter essere guarita dal rischio. Il rischio ristabilisce la fiducia in noi stessi, il coraggio e la dignità!

Ci sono tre aree in cui il rischio può cambiare la qualità della nostra vita

  • La volontà di essere più vulnerabili, di aprirsi esplorando i nostra meccanismi di difesa e protezione, esponendo i lati oscuri e segreti.
  • La volontà di vivere con un livello di onestà più alto nei confronti di noi stessi onorando i nostri impegni e le nostra promesse condividendo anche quando abbiamo paura.
  • La volontà di essere vivi, di affermare la nostra creatività e attraversare le paure, la vergogna, gli scoraggiamenti e le delusioni che si affacciano inevitabilmente ogni volta che corriamo il rischio di essere vivi e creativi.

Il rischio della vulnerabilità, di lasciar andare i propri controlli, le protezioni e permettersi di   sentire è per molte persone difficile perché mi devo prendere lo spazio per sentire la mia paura e la mia impotenza.

È così facile trovare ogni sorta di scusa per evitare di lasciarmi andare nella mia pancia e sentire la mia dipendenza, i miei desideri e le mie paure di essere respinto e abbandonato. Esporsi fa parte del rischio di essere vulnerabile, ma una volta che l’abbiamo fatto è come se avessimo sollevato un peso enorme dalla nostra anima.

Dobbiamo imparare ad usare degli strumenti per l’apertura. Con alcune persone sarà più facile aprirsi e condividere, in altre situazioni sarà più difficile e magari farò anche fatica a stare in contatto con le mie sensazioni. Non dobbiamo giudicarci e ricordarci che quando finalmente ci apriremo non tutti saranno disposti ad ascoltarci e comprenderci completamente.

Se abbiamo questa aspettativa allora non sarà una vera apertura e spesso ne conseguirà un rifiuto, ma quando il dolore dell’isolamento sarà più grande della paura dell’umiliazione o del rifiuto usciamo finalmente dalla nostra caverna, scegliamo di aprirci comunque, senza il peso delle aspettative, e allora siamo sulla strada giusta per trovare la comprensione che tanto desideriamo.

Quando rischio di essere onesto, rischio anche di essere solo. È sicuramente molto più facile rimanere nella negazione e vivere in falsa armonia; non rischio di essere scaricato da qualcuno o di ricevere la sua rabbia o di fare dei cambiamenti nella mia vita ma il punto è che non mi piaccio quando sono disonesto!

Nel passato mi sono adeguato ad un certo livello di disonestà perché non sapevo fare meglio. Se ci penso sono sempre stato circondato dalla disonestà, ogni situazione sociale a cui ho assistito da bambino era piena di disonestà, gente che parlava dietro le spalle coprendo la doppiezza con una maschera di educazione.

Il condizionamento era di non rischiare situazioni spiacevoli e disarmoniche, era meglio fingere che creare frizioni e questo fa soffrire la nostra energia vitale. Imparare ad essere onesti richiede un radicale cambiamento del nostra modo di essere con la gente e questo può essere almeno all’inizio complicato ma il prezzo che pago per non dire ciò che ho bisogno di dire è sempre troppo alto!

Quando c’è disonestà fra amici ed amanti la relazione ne sarà distrutta, come cresce la disonestà crescono anche la distanza e il risentimento. Con gli amanti la prima a soffrire è la relazione sessuale. È difficile mentire quando si fa l’amore, alla fine se non ripuliamo tutto non ci sarà più una relazione ma un accordo asciutto e doloroso. È una questione di priorità: con la disonestà possiamo stare sicuri almeno per un po’ ma alla lunga diventa insostenibile.

Il nostro sé ferito non crede che sopravvivrà vivendo onestamente, ma una volta deciso che non abbiamo più bisogno di continuare a vivere con questa immagine di noi basata sulla vergogna e sulla menzogna le cose cambiano!

woman wearing grey long sleeved top photography 1122868Rischiare di essere vivi è quindi paradossalmente quanto di più importante possiamo fare nella nostra vita!

Un giorno di alcuni anni fa stavo ascoltando i miei maestri parlare dell’autenticità e della vitalità; essi affermavano che in tutta l’eternità non ci sarebbe mai più stata una persona come noi, quello che è importante fare è scoprire la nostra individualità e viverla con gentilezza e amore, ma quanti di noi si sono mai resi conto di questa verità e l’hanno vissuta veramente?!

Tutti noi, in ogni momento abbiamo la possibilità di scegliere di essere presenti e vivi ma la vergogna e la disistima ci ha costretti a banalizzare noi stessi e le nostra vite, minimizzando la preziosità di ogni momento che abbiamo per essere vivi; non riconoscendo o non valutando il contributo unico e meraviglioso che la nostra creatività può portare e soprattutto non onorando il senso stesso della Vita che si esprime in modo unico attraverso ognuno di noi!

La nostra energia è stata repressa; non solo siamo stati schiacciati nell’espressione della nostra autenticità, il flusso della nostra vitale, vitalizzante, affermativa, sessuale, beatificante energia creativa, ma abbiamo anche ereditato le paure e oppressioni dei nostri genitore e della cultura nella quale siamo stati allevati.

Per superare queste forze repressive dobbiamo essere nella nostra energia; è una lotta, ma diventa sempre più facile mano a mano che ci proviamo.

La stessa cosa vale per ogni aspetto dell’energia vitale; se abbiamo cominciato ad esplorare la nostra sessualità oltre i limiti permessi dal condizionamento, ad esempio, il nostra giudice interiore può cominciare a condannarci con sensi di colpa e paure varie.

Espandendoci nella gioia, essendo totalmente comprensivi con noi stessi, possiamo incorrere nell’indignazione della cultura predominante e della società nella quale viviamo; in breve passare dal nostra comodo falso piccolo sé all’essere vivo reale e vivace che noi siamo in realtà e questo può far tanta paura, ma ogni volta che corriamo il rischio di essere noi stessi il potere di questi vecchi e dolorosi programmi cadrà del tutto!

Se vogliamo vivere una vita piena e l’unica possibile, dato l’innalzamento delle frequenze portato dalla nuova era che chiede di vivere la propria vita consapevolmente e nell’autenticità del nostro vere Essere è fondamentale correre il rischio di rischiare. Quando cominciamo a lavorare su noi stessi la nostra energia repressa comincia naturalmente a risvegliarsi, essa richiede di essere espressa e vissuta!

Assumerci dei rischi ci scuote da ciò che ci è familiare e dalle convenzioni a cui abbiamo fatto l’abitudine, ed in alcuni casi un profondo lavoro interiore comincia ad esigere degli importanti cambiamenti di vita.

Seguiamo il corso di ciò che deve accadere, portiamo uno scoppio di vitalità nelle nostra vite perché il nuovo è molto più ricco ed interessante del vecchio che abbiamo lasciato andare!

Rischiare di muoversi con la propria energia richiede un grande coraggio, perché ci muoviamo nel fare ciò che abbiamo bisogno di fare, nel dire ciò che abbiamo bisogno di dire e nell’onorare in pieno il nostro sentire, quello dell’IO SONO che abita in ognuno di noi.

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La via del cuore è la via del coraggio è vivere nell’insicurezza
è vivere nell’amore, nella fiducia. È muoversi nell’ignoto
lasciando il passato permettendo al futuro che sia.
coraggio è muoversi su sentieri pericolosi perché la Vita è
pericolosa, solo i codardi evitano il pericolo ma sono già morti.
La persona che è viva, veramente viva si muoverà sempre
nell’ignoto, correrà il rischio.
Il cuore è sempre pronto a correre il rischio è un giocatore
d’azzardo, la testa è un uomo d’affari!

Osho

Autore: Massimo Racanicchi
Massimo Racanicchi
Mi occupo di guarigione emozionale, con particolare riferimento alla guarigione del bambino/a ferito che vive dentro ognuno di noi, per facilitare il risveglio della coscienza, in me stesso e nelle altre persone. Di più su di me.

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