
Stanotte ho sognato… il Diavolo
Mi sono svegliato nel mio letto, ho aperto gli occhi ma il mio corpo stava ancora dormendo. C’era qualcuno nella stanza, e volgendo lo sguardo verso destra ho sentito un brivido di terrore nello scorgere una figura rannicchiata sulla sedia a dondolo. E’ il Diavolo, ho pensato.
Se ne stava lì con le braccia scheletriche intorno alle ginocchia, dondolandosi leggermente. La sua pelle era rugosa, del colore del cuoio, il suo corpo nudo si muoveva in modo stranamente lento, e tutto nella stanza sembrava sospeso nel tempo.
La figura ha sollevato la testa verso di me, e mi ha guardato con due occhi fiammeggianti da profonde orbite scure.
Poi, con una lentezza estenuante si è trascinata dalla sedia sul pavimento, e strisciando ha cominciato ad avvicinarsi al mio letto. La sentivo muoversi come per arrampicarsi dal fondo del letto, ma non potevo fare alcun movimento, ero paralizzato e incapace di emettere suono.
Il Diavolo si è lentamente arrampicato sul mio letto, e strisciando centimetro dopo centimetro si è disteso sopra di me, finchè il suo volto è stato a contatto con il mio.
Sentivo la sua pelle putrida e cascante sfiorare le mie guance, il peso del suo scheletro su di me, gli occhi fiammeggianti dentro orbite simili ad abissi.
Non potevo fuggire, non potevo urlare, ero paralizzato dal ribrezzo, ma qualcosa dentro di me infine ha parlato.
“Ti Amo” gli ho detto, e sono riuscito a muovermi per abbracciare teneramente il suo corpo.
“Ti Amo, ti amo, ti amo” ho ripetuto, e quella figura putrefatta si è dissolta come polvere tra le mie braccia, un lampo luminoso ha riempito la stanza, e in un istante mi sono ritrovato a galleggiare in uno spazio completamente bianco.
Guardando in basso verso le mie mani, mi sono accorto che tenevo tra i palmi una testolina, il volto radioso del Cristo giovane, con la sua barba e i capelli lunghi, e quella testolina emanava lampi di luce dorata tutto intorno, ed ogni lampo raggiungeva il mio cuore e lo riempiva di gioia.
Quella gioia era talmente traboccante che il mio corpo ha cominciato a danzare, portandosi la testa del Cristo tra le mani, e cantando e danzando in quella luce bianca, finchè infine mi sono svegliato nel mio letto, il cuore palpitante, e la sedia a dondolo vuota che ancora sembrava oscillare nell’angolo della stanza.
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Immagine principale dal film “Dracula di Bram Stoker” di Francis Ford Coppola – Immagine di fondo “Volto di Cristo” di Ariel Agemian
Autore: Niccolò Angeli
