Ciao,
grazie mille per questo contributo e le letture!
Mi trovo molto d'accordo con la tua riflessione: l'estremo delle polarità psicologiche è un'altro dei modi che abbiamo per capire meglio quale polarità preferiamo. Ecco anche perchè l'intensa sofferenza p un grande insegnante, mentre una vita "media" non ci dà l'occasione di imparare, ed ecco anche perchè è controproducente proteggere i bambini dal confronto della sofferenza... finiamo per creare adulti che non sono mai cresciuti.
A un livello più profondo, per me è sempre stato anche interessante notare come qualsiasi forma di follia e alienazione, se letta con un occhio spirituale, sia indice dell'esistenza di infinite realtà parallele tra cui la coscienza si sposta continuamente.
Bipolarismo, schizofrenia, personalità multiple... sono tutti effetti del viaggio tra queste realtà, quando non c'è una struttura che permette alla persona di mantenere tutto insieme in una visione coerente, e però si dice "genio e follia", perchè comunque vada chi viaggia tra queste realtà in modo sregolato, ha comunque la possibilità di sperimentare un mondo più vasto di chi vive dentro la gabbia della razionalità... ed ecco che può sorgere il genio, anche se non sempre è così.