Ciao e benvenuto sul forum,
intanto alcune precisazioni: nessun chakra è mai aperto o chiuso, se mai può essere più o meno attivo energeticamente. Quando si parla di "aprire il terzo occhio" in realtà si intende un'attivazione energetica, perchè il terzo occhio è sempre aperto e funzionante, altrimenti non potremmo avere una percezione coerente della realtà e la capacità di capire le informazioni che riceviamo a tutti i livelli. Quando un chakra tende a chiudersi o a ingolfarsi, in breve tempo ci ammaliamo fisicamente (o psichicamente), perchè non riceviamo più l'afflusso energetico sottile che è alla base di tutta la Vita.
Detto questo, i sintomi che stai sperimentando non necessariamente sono da intendersi in modo negativo: anche io come molti altri ci sono passato e si tratta di attivazioni energetiche che ci avviano su un cammino di crescita spirituale accelerata... non è sempre piacevole attraversare queste attivazioni, ma se lo facciamo con fiducia possono condurci a notevoli acquisizioni di consapevolezza. Questo è solo il mio pensiero, ma avendo vissuto anche io periodi depressivi, ansia sociale e attacchi di panico... credo di capire quello che stai sperimentando.
A volte l'anima desidera "stapparsi", e la pulsazione al centro della fronte è uno dei segnali che ci dà per esprimere questo desiderio. Gli attacchi di panico per me erano il segnale che mi sentivo perennemente sottoposto al giudizio degli altri, mi sentivo minacciato da tutto e passavo senza soluzione di continuità dal sentirmi superiore al sentirmi inferiore a chi avevo di fronte. La mia anima mi ha consigliato di rilassarmi profondamente, di rivolgere lo sguardo dentro invece che fuori... la mia anima mi ha mostrato il mio vero valore al di là della mia piccola personalità umana, e ha iniziato a farlo pulsando al centro della mia fronte, una pulsazione che si accendeva nei momenti più vari e in un certo senso mi costringeva a rivolgere l'attenzione all'interno, magari chiudendo gli occhi per qualche momento. Quando ho imparato ad accettare questo particolare effetto energetico, la pulsazione poteva espandersi al resto del corpo e trasformarsi da una sensazione magari fastidiosa a una calma estasi interiore.
Ad ogni modo puoi certamente rallentare questa attivazione energetica e direzionare l'energia del terzo occhio verso altri chakra più bassi, specialmente il primo e il secondo, così da radicarti meglio. L'esercizio fisico è di grande aiuto in questo caso, ma anche pratiche come il tai chi, il chi gong, lo yoga... che ci aiutano a distribuire meglio l'energia nell'intero nucleo energetico.
Tempo fa scrissi un breve articolo con alcuni consigli su come radicarsi, lo trovi qui:
https://accademiainfinita.it/blog/12-crescita-personale/164-come-radicarsi-12-modi-per-ritrovare-il-contatto-con-madre-terra
Ti consiglierei di non smettere di meditare o di fare esperienze spirituali, perchè può essere controproducente.
Negli anni ho visto persone dare grandi accelerate energetiche e poi frenare di botto, spaventate dagli effetti che ottenevano: spesso si sono poi irrigidite causandosi ogni sorta di fastidio fisico e psichico, perchè l'energia come l'acqua vuole sempre fluire e se cerchiamo di bloccarla diventa presto stagnante.
Evita semmai di fare esercizi/meditazioni specifiche sul terzo occhio, curati invece di energizzare i chakra bassi e il chakra del cuore. Il lavoro sul terzo occhio dovrebbe essere una conseguenza naturale dell'attivazione dei chakra più bassi, ovvero le fondamenta energetiche devono essere stabili per poterci costruire sopra dei "voli" spirituali, altrimenti non si avrà il radicamento necessario per digerirli e comprenderli pienamente.
Abbraccio,