Ciao a tutti,
allora ecco la mia testimonianza fresca fresca di seminario InfoVisione.
Per i pigri ecco il responso diretto: confermo la mia impressione iniziale, il metodo e il corso sono validi e funzionali.
Ciò detto, i risultati sono ovviamente diversi per ognuno, la persona deve volere ricercare e sperimentare veramente, sospendendo i dubbi della mente razionale, per rimanere veramente soddisfatta.
E per chi ha voglia di leggere, ora approfondiamo.
Mark e Mihaela (l'unica trainer di InfoVisione riconosciuta fin'ora, che ha guidato il seminario insieme a Mark) hanno due approcci molto diversi, e questo è un gran bene secondo me.
Mark è pratico, giocoso e solare... con la leggerezza e il sorriso ti guida a fare esperienza. Mihaela ama invece farti capire anche con la mente, spiegare "come funziona" ciò che stai facendo, e guidarti in un processo più lungo, ma più accettabile per la mente.
I° livello:
è un metodo studiato per stimolare l'intuizione (Mark non ama chiamarla intuizione, ma io si), il cosiddetto "canale InfoVisione", che poi non sarebbe altro che il canale attraverso il quale riceviamo qualsiasi informazione bypassando i 5 sensi... io l'ho sempre chiamato canale intuitivo.
Il I° livello è giocoso e leggero, Mark è un bravo clown, un insegnante pragmatico e solare capace di guidarti a bypassare la mente razionale sorridendo.
Sono semplici esercizi per stimolare l'intuizione, ma molto utili soprattutto per chi non crede in sè stesso o ha una mente razionale molto rigida e scettica, questo livello apre un po' la porta al lavoro più intenso che si fa in seguito, ed è veramente adatto a tutti, senza limiti di età, cultura o condizione.
II° livello:
è dove si usa la maschera e si comincia a "Vedere senza occhi".
La particolarità di InfoVisione, che permette di applicare il metodo anche agli adulti (dei tanti metodi per vedere senza gli occhi che io sappia questo è l'unico che può essere insegnato anche agli adulti) è l'uso di una maschera nella quale puoi tenere gli occhi aperti. Il cervello accetta di più la possibilità di "vedere" se hai gli occhi aperti dentro la maschera, e il contorno spugnoso di questa maschera è un'ulteriore aiuto perchè la mente si rilassa pensando che un pò luce possa filtrare.
Ad ogni modo nel II° livello la mente razionale viene messa a dura prova, perchè l'impressione di sbirciare dalla maschera con gli occhi fisici è veramente fortissima, e non tutti saranno pronti a credere che non sono gli occhi a guardare.
Ora capisco meglio i tanti dubbi espressi da cloè più indietro in questa discussione: la prima impressione di chi parte già scettico è facile che sia "è una truffa".
Ovviamente tutto è sempre soggettivo: la mia mente razionale ad esempio ha fatto e fa ancora resistenza, ma al contempo sono così sicuro dell'onestà di Mark e Mihaela che non cedo al dubbio, ma sono motivato a continuare a fare pratica.
Così ora mi trovo nell'interessante bivio di essere convinto di guardare con gli occhi fisici dalle fessure quando la maschera è lenta, e al contempo avere totale fiducia negli insegnanti. Ho avuto modo di osservare Mark e Mihaela da vicino, di percepirne l'energia: io non percepisco nessuna menzogna in queste due persone che con grande passione ti guidano nell'esperienza
Forse io ho anche il vantaggio di avere già visto il mondo altre volte ad occhi chiusi, durante particolari stati di coscienza, di avere visto l'energia sottile durante le pratiche di meditazione e il lavori con il Terzo Occhio, insomma di avere vissuto tante esperienze che mi hanno ormai convinto che tutto è possibile... e tuttavia la mia mente razionale ancora resiste.
Io stesso dunque non mi fido delle fessure "virtuali" nella maschera, dalle quali si vede così bene da poter leggere tranquillamente. Quindi già ora la sto applicando molto stretta, eliminando ogni possibile dubbio. Nell'oscurità totale della maschera, con fogli colorati alla mano, dopo qualche ora di pratica ho già imparato a percepire chiaramente la luminosità quando avvicino il foglio lateralmente alla maschera. Curiosamente (ma forse non poi così tanto), se chiudo gli occhi dentro la maschera e avvicino il foglio, l'effetto non cambia, ho comunque l'impressione che un alone luminoso si accenda nella maschera.
Certo, dalle fessure virtuali con la maschera messa lenta potevo fare di tutto: leggere, scrivere, camminare, giocare con le palline... ma la soddisfazione di vedere un alone luminoso con la maschera strettissima e ogni dubbio finalmente fugato è estremamente più ampia... anche se si tratta per ora solo di un semplice alone di luce.
Così, ognuno dovrà poi scegliere come procedere: se scegliere la via facile (Mark) e avere fede nelle nitidissime finestre virtuali, o scegliere la lenta via del dubbio (Mihaela) praticando con la maschera stretta fino ad ottenere risultati che fughino ogni possibile incertezza.
Anche Mihaela infatti , ci ha confessato di aver avuto gli stessi identici dubbi per diversi mesi. Ha dovuto trovare "le sue proprie prove" a conferma che quanto sperimentava era genuino e non un trucco.
Per lei questo ha significato imparare a guardare attraverso la maschera mettendola molto stretta, e guardando solo di fronte (senza cercare di guardare dalle fessure laterali), e questa ricerca di prove ha culminato nel farsi esaminare con apparecchiatura medica in grado di percepire l'attività della retina per verificare che sì, con la maschera la retina dell'occhio rimane inattiva, anche se ti sembra di usare gli occhi fisici per vedere.
Mark durante il seminario ti fa anche indossare la maschera speciale con i fotodiodi, che dimostra che non c'è luce che arriva all'interno della maschera (ma tu naturalmente vedi proprio come se ci fosse un buco, una fessura da cui sbirci). Anche questa prova più "scientifica" non può convincere tutti, perchè può sempre sorgere la domanda se la macchina non sia tarata male, o se l'occhio non impedisca esso stesso ai fotodiodi di ricevere la luce che invece l'occhio "sembra" ricevere.
Si torna sempre lì: ognuno deve lavorare per trovare le proprie prove, quelle in grado di convincerlo che non sta barando, e che invece l'esperienza è genuina.
Un altro fattore fattore fondamentale è la fiducia negli insegnanti: se non ci si fida di Mark e Mihaela al 100%, sarà dura non sentirsi truffati.
Nell'insieme è un'esperienza molto interessante per osservare la propria mente, le sue resistenze, le sue dinamiche.
Il nostro cervello ad esempio non è assolutamente in grado di accettare la possibilità di vedere senza usare gli occhi ( a differenza di quello dei bambini fino a i 12 anni, per i quali tutto è molto più semplice), e secondo Mark questo è il motivo per cui la maschera deve essere messa molto lenta... così che il cervello possa pensare "posso sbirciare con gli occhi dalle fessure".
Accadono anche cose esilaranti: uno dei partecipanti, con la maschera lenta abbastanza, vedeva bene un foglio colorato sul suo lato destro... poi Mihaela si è spostata in silenzio sempre più dietro la persona, e quella continuava a vedere il colore. Infine Mihaela ha posto il foglio dietro e poi sopra la testa della persona... ancora vedeva il colore. In questo esperimento la chiave era che il cervello della persona continuasse a pensare che il foglio si trovava in una posizione da cui gli era possibile vederlo con gli occhi fisici, seppur a fatica.
Con altre persone il foglio è stato persino posto (senza che lo sapessero), sotto il tavolo, e la risposta era ancora giusta.
Ecco i video di entrambe queste esperienze:
Insomma, il metodo per me è valido, ma come tutti i metodi non è una bacchetta magica. Se la persona non lavora a spostare i limiti di ciò che crede possibile, se non si fida degli insegnanti, se rifiuta di accettare l'esperienza... il metodo di per sé non può funzionare.
@Sergio
Penso a te, Sergio, che così tanto cerchi di "capire" se questo metodo è valido, che fai tante ricerche, che cerchi informazioni... ti capisco, perchè anche io ho avuto questo atteggiamento per tanto tempo rispetto alle esperienze che mi chiamavano. Ma alla lunga tutto questo desiderio di capire "a freddo" se una cosa è buona o no rischia di diventare tutto mentale, se non ci apriamo alla possibilità di fare praticamente delle esperienze... e magari di sbagliare, magari anche di incontrare veramente il truffatore.
Tutto ciò che puoi fare per smuovere i tuoi dubbi è fare l'esperienza, io non credo che ci sia altro modo. Ma anche quando fai l'esperienza, se la mente si rifiuta di accettarla i dubbi resteranno. Ecco perchè il lavoro vero, secondo me, lo si fa poi a casa, esplorando questi dubbi e smontandoli un dopo l'altro aprendosi sempre di più alla possibilità di sperimentare qualcosa di inusuale.
InfoVisione è un metodo intuitivo che richiede molta fiducia. La razionalità, almeno all'inizio, è solo di ostacolo secondo me. Per questo nel tuo caso forse sperimentare con la visione remota sarebbe più utile, perchè quello è un metodo (almeno il metodo classico, quello sviluppato da Ingo Swann parecchi anni or sono) almeno che io sappia molto logico e facile da accettare per la mente. Con la visione remota non vedi l'oggetto remoto tutto insieme, ma sei guidato a percepirne un pezzo alla volta un passo dopo l'altro, in un lungo tedioso processo di raccolta di informazioni. Poi tutti i pezzi vengono messi insieme per ricevere la visione d'insieme. Questo almeno è il metodo classico di visione remota, che tutti possono applicare con l'esercizio, poi ora magari ci saranno in giro anche metodologie diverse e meno tediose.
Ad ogni modo non aspettatevi iniziazioni esoteriche o magiche pratiche energetiche... tutto è molto semplice, quasi troppo semplice per la mente razionale.
A vederlo dopo, tutto ciò che abbiamo fatto potrebbe sembrare qualcosa che uno può fare a casa sua in solitaria, ma io so che non è così. Senza il rapporto con questi insegnanti, senza il gruppo di lavoro, senza le resistenze e le risate vissute tutti insieme... la maggior parte delle persone non sarebbe in grado di cominciare ad aprire la mente come invece è invitata a fare in un seminario di questo tipo.
Mark e Mihaela hanno una metodologia di insegnamento molto diversa, e anche questo è buono. Mentre Mark ama renderti le cose facili, è pragmatico e giocoso, Mihaela ama invece spiegarti bene le ragioni di ciò che accade, comprende meglio le resistenze della mente e fa un lavoro (molto più lento e impegnativo) che può aiutarti a scioglierle a poco a poco.
Per quanto riguarda i miglioramenti della vista: tutti più o meno ne abbiamo avuti, io che sono abbastanza miope o sperimentato ad esempio l'improvviso schiarirsi della vista, per poi tornare sfocata dopo poco, un effetto che avevo già sperimentato durante pratiche meditative... di sicuro con la pratica a casa potrò dire di più. Un fattore importante per chi vuole smettere di portare gli occhiali è appunto... smettere di portarli, anche se ancora non ci vedi bene. Diversamente il tuo cervello si rifiuterà di usare un canale diverso per vedere, perchè saprà che c'è sempre la possibilità degli occhiali. Anche se vai in giro senza occhiali, ma ce li hai nella borsa, la storia non cambia. Te li dovresti proprio dimenticare a casa, perchè il tuo cervello sia un un certo senso costretto a scegliere un canale diverso di percezione.
Al seminario non c'erano persone non vedenti o non udenti, quindi non ho testimonianze dirette da fare. Una cosa importante da capire però, e di cui abbiamo anche parlato in modo approfondito con Mihaela, è che il metodo può funzionare solo se la persona ne accetta le conseguenze.
Ad esempio, una persona che è cieca da quando era bambino, e ora ha 70 anni, magari ormai si è abituata a non vedere, potrebbe avere paura di tornare a vedere sè stessa invecchiata, potrebbe avere paura dei cambiamenti che la vista porterebbe nella sua vita.
In altre parole, non tutti i ciechi vogliono veramente vedere, e può accadere che rifiutino questa esperienza.
Come ho già detto, nessuno metodo è una panacea, perchè se così fosse non avremmo la libera scelta sulla nostra vita. Anche per InfoVisione, perchè il metodo funzioni bisogna che la persona lo voglia far funzionare, e accetti veramente i cambiamenti che esso può portare nella sua vita.
Concludendo, alla fine non si tratta tanto di vedere bendati, o di dimostrare una abilità prima ritenuta "paranormale". Si tratta di stimolare la nostra capacità intuitiva al punto da renderla la nostra guida permanente nella vita, di fronte a ogni scelta, a ogni bivio. "Vedere senza occhi" per me significa anche vedere oltre la mente razionale e la realtà limitata che essa percepisce, esplorare quella infinita intelligenza che ci renderebbe la vita tanto più facile.
Per me InfoVisione è stato soprattutto un altro tassello di questa meravigliosa esplorazione.
Abbraccio!
Grazie per il prezioso feedback, stavo per iscrivermi al seminario è spendere i preziosissimi e sudatissimi 1000 eu. Vedendo i video , leggendo tutto il materiale del sito mkomissarov.com leggendo il brevetto USA, mi ero quasi convinto. Mark sostiene che con una tecnica precisa si possano attivare aree del cervello normalmente non utilizzate, sarà vero ?
Ho letto che negli anni 70 alla Standfort University si sono fatti esperimenti che hanno poi attivato un programma segreto dela CIA per finanziare queste attività di spionaggio non covenzionale, nel 95 hanno declassificato tutto dicendo che non ci sono state evidenze ( Remote viewing). Nel 2000 anche in UK è stato finanziato un programma analogo ma non ho trovato riscontri. Ciò che mi ha fermato e creato dei dubbi sono state apparizioni televisive di Mark in Russia con la solita dimostrazione dei bambini dove però Mark si è rifiutato di leggere il contenuto di una busta chiusa. Nel suo sito lui afferma che si può arrivare a conoscere il contenuto di cd e chiavette .usb. Mi piacerebbe che con il contributo di tutti si potesse fare chiarezza. ESISTE LA VISIONE EXTRA SENSORIALE ? E SE SI COSA BISOGNA FARE PER ATTIVARLA ? Pensate a quantè persone potrebbero essere aiutate a fare una vita migliore.
Sergio