Ciao Niccolò, come stai? Ti scrivo questo post per condividere una esperienza di meditazione e chiederti un parere. Ho più volte praticato la meditazione guidata "Connessione con il sè futuro" che proponi in uno dei tuoi corsi. Solitamente, ogni volta mi è riuscito relativamente facile immaginarmi una proiezione di me nel futuro che rispondesse ad alcuni miei bisogni e desideri profondi.
Nell'ultima seduta di questa meditazione ho sperimentato una sensazione diversa. Non riuscivo a crearmi alcuna immagine di me "migliore" o più desiderabile di quanto non mi sentissi in quel momento. Durante la meditazione, ogni volta che provavo ad immaginarmi in possesso delle qualità spirituali o materiali cui avevo sempre aspirato nelle precedenti sedute, sentivo una attrazione molto più forte verso il mio sè presente, con tutti i suoi limiti, tutte le sue paure, le sue difficoltà e persino le sue sofferenze. Mentre ascoltavo le tue parole, non desideravo altro che di accettarmi e accogliermi profondamente così come ero, come se il mio sè futuro fosse già coincidente con il mio sè presente.
Sentivo di amarmi così come ero e di non voler rinunciare a nulla, nemmeno alle cose che normalmente mi fanno soffrire e stare male.
Cosa ne pensi? Ritieni significativa in qualche modo questa esperienza sul piano spirituale? Grazie!