Buongiorno Niccolò, il mio percorso di guarigione emozionale, assistito dal videocorso sul bambino ferito, sta attraversando un momento impegnativo.
L'assenza di farmaci sta riportando alla luce tutte le mie paure e insicurezze, che, a seconda delle circostanze si trasformano in angosce.
Recentemente, ho attirato a me, situazione spiacevoli, e questo ha rimesso in moto il senso di colpa.
Il mio Disturbo (Disturbo Ossessivo Compulsivo) si nutre del senso di colpa...
Basta davvero poco per mettere in atto questo meccanismo subdolo e diabolico.
E così, se da un lato, la meditazione, prova con pazienza, ad esplorare l'inesplorato, il Disturbo, mette a dura prova, tutto il lavoro fatto fino ad adesso.
Non c'è meditazione che tenga, o razionalità alcuna...
E così, fiumi di acqua e sapone non bastano a lavare quel "senso di colpa", per aver subito dei torti, che non meritavo di subire...
È davvero molto strano sentirsi in colpa per non aver fatto nulla...
E così, continuo letteralmente a "lavare me stessa" più e più volte, e a lavare tutto ciò che entra in contatto con queste situazioni spiacevoli...
Abiti, oggetti, scarpe...
E quando il "contagio" e/o la "contaminazione" vanno oltre la soglia di sopportazione, l'alternativa più valida è sbarazzarsi di quegli abiti e di quegli oggetti, buttandoli.
Un profondo senso di frustrazione ha sempre accompagnato questa dinamica...
Al momento è l'unica dinamica "illusoria" che placa le mie angosce, ansie, paure ed ossessioni...
Sono qui, per cercare di capire quali sono le ragioni del ri-emergere, in maniera abbastanza prepotente del mio Disturbo.
L'ultima pesante ricaduta risale al 2004, e fu quella l'occasione in cui, mi venne finalmente detto, (dopo avermelo taciuto per 14 lunghi anni) scrivendolo nero su bianco, qual'era il Disturbo che affligeva la mia mente.
Nulla è più come prima, perché sono cambiata e ho fatto tanti passi in avanti, soprattutto recentemente.
Ma questi imponenti "colpi di coda" stanno mettendo a dura prova la mia pazienza e la mia "resilienza"...
Resistere alla tentazione di lavare è ancora troppo difficile, almeno in questo momento, e "osservare" tutto questo accadere, mi mette in una posizione di "impotenza" e tristezza...
Mi auguro che questa fragilità trovi il modo di esprimersi senza dover necessariamente attraversare tutto questo dolore...
Grazie
Ti ho incontrato già da qualche parte sul web, in qualche meditazione live del giovedì, o credo di aver letto il tuo nome e cognome sulle pagine Facebook di Accademia Infinita, Aikyam e Niccolò Angeli.
Che bello!
Passavo qui per caso oggi, e ho appena letto la tua risposta... Una bellissima sorpresa per me... Grazie...
Sto continuando tra alti e bassi, ma sento che sta andando molto meglio.
Le relazioni con la mia famiglia di origine rendono tutto più "avventuroso", diciamo così, ma ci sto mettendo l'intenzione, la volontà, e forse si sta facendo strada anche la Fiducia.
Non so la Fiducia dove mi porterà, ma la volontà mi guida forte e bene, e ciò che prima sembrava insormontabile, adesso lo osservo con un pizzico di orgoglio! Wow!
I farmaci sono davvero un ricordo lontano!
Spero di conoscerti presto, c'è un bel cuore sul forum della piattaforma di Aikyam... Fatto per noi. Scrivimi presto!!!
Grazie Silvia!