Ciao a entrambe,
il tema della libertà e delle regole è un tema molto interessante e molto importante, grazie quindi di averlo messo in rilievo.
Il contesto in cui viviamo spesso tende a definire le regole come una limitazione negativa della libertà e a definire la libertà come una possibilità di agire a 360 gradi.
Infatti i giovani fanno spesso fatica a capire cosa sia davvero la libertà, e la scambiano con un semplice "faccio quello che mi pare".
Questo sottende un'ambizione ad essere privi di confini, un'ambizione che però nella vita verrà sempre frustrata perché per definizione la vita è caratterizzata da confini: la nascita e la morte, i contorni del nostro corpo fisico, la ciclicità del tempo etc.
In realtà questi confini sono proprio ciò che ci definisce come esseri umani in questa esperienza terrena e fanno parte delle regole del gioco a cui abbiamo scelto di giocare.
Talvolta sono frustranti, sia per noi che per i nostri figli, e ci mettono in resistenza: questo è naturale e credo che riuscire sempre a fluire sia un'ambizione un po' irrealizzabile.
Diciamo che in questo mondo fatto a cerchi concentrici i confini sono un po' le regole poste dal quel grande Genitore che ci ha creati tutti (chiamatelo ovviamente come preferite, Vita, Universo, Dio etc...): sono i paletti, le condizioni all'interno delle quali sperimentiamo la nostra presenza qui.
Ed allo stesso modo nel nostro microcosmo familiare anche noi, come dite giustamente voi, mettiamo i confini all'interno dei quali l'esperienza dei nostri figli si snoda, almeno per gli anni durante i quali sono sotto la nostra custodia.
Direi che questi confini, queste regole, lungi dal limitare la libertà, ne sono proprio la premessa indispensabile e necessaria.
Proprio perché la libertà non sia qualunquismo ma vera scelta.
E questo nostro microcosmo lo strutturiamo un po' alla volta nella nostra imperfezione, attraverso una serie di tentativi, di errori, attraverso l'alternarsi di successi e fallimenti, proprio come fanno gli scienziati.
Quali siano le regole giuste e quali quelle sbagliate lo possiamo capire solo osservando momento per momento la natura del nostro microcosmo; certo però che esistono alcune regole di base che fanno parte del grande patto implicito che abbiamo fra tutti gli abitanti di questo Pianeta...
un patto che, come purtroppo sappiamo, non tutti rispettano.
Anche qui ci viene richiesto di danzare, e la danza è quella tra la coerenza e la disponibilità a smontare ciò che non serve più o non funziona: è una danza che a volte ci lacera interiormente e ci lascia ammantati di dubbi, ma che forse è l'unica via...
Un abbraccio
Benedetta