Cavoli che bella risposta. Bella perché anche quando dici di staccarsi senza astio non metti moralismi, ma lo illustri da un punto di vista "vitale". Vero, la rabbia lega. Io credevo di essermi emancipata dai miei genitori, forse in effetti è così, ma ho una schiera ampia di parenti qualcuno dei quali anche emotivamente vicino a me. Ma appena si tratta della mia scrittura, nemmeno rispondono, la me ufficiale non include nella loro percezione, la mia scrittura. So di essere obiettivamente brava, ognuno ha un talento e io ho questo, è semplice. Non vedo perché quasi debba vergognarmene. Qual è il problema? Che io i parenti non posso evitarli sempre, che comunque tutta questa faccenda ha creato in me una credenza del tipo "okay, per me e per qualcuno la mia scrittura vale infinitamente, ma fondamentalmente è una cosa da non condividere più di tanto, al mondo non interessa".