più di un mese fa
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#2106
Ciao carissima,
io credo che sia un'esperienza che è sempre lì, a portata di mano, ma si trova spesso sepolta sotto strati e strati di convinzioni limitanti. I bambini piccoli a ben vedere si godono molto spesso questo stato di percepirsi sia dentro che fuori, di vivere tutto come una fiaba... è lo stato naturale dell'Essere!
Poi si cresce e si comincia a preoccuparsi di questo e quello, si comincia a separare dentro e fuori, ed ecco che quella piacevole sensazione diventa più flebile.
Eppure, quello stato di coscienza è sempre lì... in me si accende soprattutto quando mi rilasso in modo semplice, senza tanti "lavori spirituali", quando mi godo il fatto di esistere. Per altri magari sarà diverso.
Io sono uno che ha passato buona parte della vita a sforzarsi e a lavorare duramente su di sè... per questo la lezione che devo imparare è quella di lasciar perdere il fare e cominciare ad essere.
Ma conosco anche veri guerrieri dello spirito che amano le esperienze spirituali estreme e il duro sacrificio, poichè loro amano veramente certe esperienze a loro i doni arrivano quando si pongono in tale condizione. Non c'è una regola a mio parere, dipende dalle lezioni che ciascuno ha scelto di imparare.
Ma certo, l'arte di rilassarsi e di "arrendersi" è qualcosa che tantissimi di noi devono apprendere... per me è la Via Maestra. Ora ho già scritto troppo, vado un po' a rilassarmi!
Abbraccio
io credo che sia un'esperienza che è sempre lì, a portata di mano, ma si trova spesso sepolta sotto strati e strati di convinzioni limitanti. I bambini piccoli a ben vedere si godono molto spesso questo stato di percepirsi sia dentro che fuori, di vivere tutto come una fiaba... è lo stato naturale dell'Essere!
Poi si cresce e si comincia a preoccuparsi di questo e quello, si comincia a separare dentro e fuori, ed ecco che quella piacevole sensazione diventa più flebile.
Eppure, quello stato di coscienza è sempre lì... in me si accende soprattutto quando mi rilasso in modo semplice, senza tanti "lavori spirituali", quando mi godo il fatto di esistere. Per altri magari sarà diverso.
Io sono uno che ha passato buona parte della vita a sforzarsi e a lavorare duramente su di sè... per questo la lezione che devo imparare è quella di lasciar perdere il fare e cominciare ad essere.
Ma conosco anche veri guerrieri dello spirito che amano le esperienze spirituali estreme e il duro sacrificio, poichè loro amano veramente certe esperienze a loro i doni arrivano quando si pongono in tale condizione. Non c'è una regola a mio parere, dipende dalle lezioni che ciascuno ha scelto di imparare.
Ma certo, l'arte di rilassarsi e di "arrendersi" è qualcosa che tantissimi di noi devono apprendere... per me è la Via Maestra. Ora ho già scritto troppo, vado un po' a rilassarmi!

Abbraccio
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