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  7 Luglio 2019
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Uscire dalla zona di comfort non è cosa facile….nel mio caso sono stata letteralmente catapultata fuori! ma credo e spero che non sia così per tutti...anche se penso che, qualunque siano le modalità, più o meno consapevoli, con cui questa uscita avvenga, qualcosa dentro di te, che ha lavorato nel tempo in questo senso e che anela Verità, ci deve essere….

Inoltre può anche capitare che tu ci esca da questa zona ma poi ci rientri pure…. sopraffatta dalla paura dell’ignoto…..e svanisce così quell’ attimo di entusiasmo e di speranza che, oltre quella cortina che ti ha nutrito da quando sei nata fino ad ora, ci possa essere un porto Sicuro pieno di ciò che sei Veramente.
Per essere chiari! ...Io al mio porto Sicuro non ci sono arrivata, lo dico subito….sono ancora in balia delle acque sconosciute dell’ignoto, sospinta da venti opposti, compagna la mia Solitudine e un nuovo paio di occhiali che mi mostra le catene in cui mi ero imbrigliata (ovviamente non tutte... ritengo che alcune siano ancora ben avvinghiate alla mia anima) ma la cosa più penosa è che vedo anche quelle degli altri, delle persone a cui voglio bene, impotente…perchè non saprei cosa dire loro….cosa racconto? Che non si continua a soffrire per il passato? Che la solitudine non mi viene a trovare? Che ho trovato finalmente il mio porto sicuro di chi sono Veramente? Posso solo dire che mi sento più libera, capace di tenere in mano il mio destino, la mia vita, anche se non so chiaramente dove tutto questo mi porterà….un po' poco per chi a radici profonde piantate in un terreno fertile di convinzioni e paure…

E allora scrivo, perché è come se affidassi le mie parole ad una bottiglia gettata nel mare (quello digitale) che con la forza dell’immaginazione e della fede, raccolta da qualcuno, arrivi indirettamente al cuore di chi è nei miei pensieri ….

E scrivo proprio ora quando in balia dei venti mi trovo in alto mare, perché quando si arriva si festeggia, ma quando ci sei dentro si con-divide con chi si trova nella stessa situazione, o con chi si sta avvicinando volente o nolente ad essere lanciato..Grazie
circa 4 anni fa
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#2392
È stato come un orgasmo del cuore: la gioia ha fatto capolino all’inizio come un timido tamburellare di dita sul cuore , la mente sembrava alleata, richiamando immagini che risuonavano con questo sentimento caldo e aperto d’amore ...ma altrettanto spesso interrompeva questo flusso richiamando me stessa nel quotidiano, in fondo ero in città diretta verso un negozio ... niente di più ordinario...., ma poi quel Qualcosa si infiammava nuovamente, il mio cuore ne veniva travolto: impossibile trattenere il sorriso.... unica nota luminosa in quell’apparente grigiore delle vie della città...
Breve , ma l’ho colto e ciò mi ha permesso di rievocarlo ora adesso che scrivo, adesso è solo un ricordo , un bellissimo ricordo ! Ma era anche qualcosa di già noto , seppur meno intenso, che però le altre volte passava via distrattamente!
E non era niente di sensazionale , nessun effetto speciale, ma quanto a magia!
Grazie!
circa 4 anni fa
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#2390
Finalmente a qualcosa si approda , il mare si calma e qualche tessera del puzzle si sistema .... tutto ciò arriva inaspettato... nel senso che un momento prima sono ancora immersa nella melma di dinamiche faticose, ma con uno spirito di osservazione che prima non c’era, e poche manciate di minuti dopo, mi trovo a ripercorrere a ritroso, a tappe sostenute, ricordi antichi di un passato censurato da un presente distratto ... travolta da emozioni! Che riemergono, minimamente scalfire dal tempo passato.
Tutto ciò, una volta ripresa da tutto questo turbinio di emozioni , mi apre spazi interiori e mi riconcilia , con tutto , dentro e fuori ...incomincio a capire il senso autentico di ciò che mi è successo ...incomincio a vedere quanto tutto sia stato funzionale, ed entro in empatia con tutte le parti che mi abitano; come tanti piccoli figlioli mi accorgo quanto sono stata terribilmente iniqua con loro: caricando di responsabilità alcuni ed esautorando, senza troppe spiegazioni, altri. Con risultato che nessuno era contento. Adesso li vedo tutti: reclamano attenzioni, rivendicano il potere di dire la loro in un contesto più “democratico“. La prima esigenza forte è quella di chiedere scusa a tutti, la seconda è quella di non fare gli stessi errori, la terza.... è la più forte, suona come un giuramento : non riconoscere più alla paura potere decisionale: ecco ora capisco cosa possa voler dire essere liberi ....
Mi sto solo affacciando a questo vertiginoso abisso...lo riconosco ! È quello che spesso mi ha fatto visita nei miei sogni, dal quale spiccavo i miei voli temerari ! vedo ancora molto poco ma riesco a percepirne l’aria , più fresca e pulita ! Per adesso mi godo la sensazione! Consapevole che ormai sono in viaggio e per niente al mondo sono disposta a fermarmi! Grazie!
circa 4 anni fa
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#2236
Ora si continua a navigare ... e uso il plurale perché avverto come se questa navigazione senza meta coinvolga i mille me di cui il mio corpo incarnato è fatto, e i me che sono stata o stato ( a questo punto) e che sarò, se vogliamo considerare un tempo lineare; se poi non si vuole tener conto neanche di questo riferimento, incasiniamoci ancora di più, e immaginiamoci un esercito di io - naufraghi in un presente senza tempo ...
Ma della terra promessa nemmeno l’ombra ....questi me naufraghi sono senza patria ... nessun luogo terreno e non, risuona con loro, si uniscono in un ‘unica voce di bambino nostalgico che chiede di voler tornare a casa ...una casa di cui non ha ricordo ne sa come arrivarci.
E allora si lascia cullare dalle onde del silenzio, nella speranza che suggeriscano qualche intuizione! Alcune arrivano ma sono così frammentarie apparentemente in contraddizione, ci sono poi falsi specchi che distorcono ogni cosa , e più navighi e più le distorsioni aumentano! Eccomi in balia del mio mare! Credo e prego Dio, perché quando hai paura è Dio che preghi, che voglia ascoltarmi ...e forse mi ascolta sussurrandomi all’orecchio: Ma la strada c’è come fai a non vederla? “ ...boh!!...Grazie!
circa 4 anni fa
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#2199
Scrivo per non dimenticarmi ... un po’ come quando si fa la lista della spesa ...appena uscita sono in preda ad una grande euforia ... con alti e bassi ovviamente... ma poi quando prendo un po’ di più il largo e non vedo più la costa la situazione si complica ... perché capisco che non si puó più tornare indietro ... e devi andare avanti a qualunque costo; ciò che ho lasciato ormai non riesco più ad accettarlo come mio presente, è come pretendere che un adolescente nel picco di crescita possa mettere le scarpe da ginnastica dell’anno prima con quasi due misure di piede in più !!! Ecco io mi sento due misure di piede in più !
Il primo prezzo da pagare? smontare me stessa ... o meglio staccarmi da quella corazza che più o meno sapientemente mi ero creata ....c’e un misto di dolore , perché comunque sto lasciando una parte di me ( credo..), di paura dell’ignoto ....e di euforia perché mi sento più leggera! Perché mi sento eroica!!! In un’impresa che sembrava impossibile! un senso di Gratitudine mi pervade! Grazie
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