Ciao,
sia già cosa si può fare (è sufficiente che osservi la grande quantità di informazioni in proposito che ho condiviso qui sul sito) ma poichè non credi veramente che serva... questo ti pone in uno stato di disperazione (senza speranza).
Si tratta di uno stato molto comune in chi vive la sofferenza, ti consiglio di osservarlo in te per averne maggiore consapevolezza.
L'altra ragione per cui soffri è che cerchi di liberarti della sofferenza (stavo meglio... ma poi sono stata peggio), ma poichè ciò a cui resistiamo persiste, più cerchi di liberarti della sofferenza più essa continuerà a tornare, e continuerai a vivere alti e bassi estenuanti.
Se riesci a comprendere e ti risuona quanto ho detto fino qui, ti sarà più facile porti nella prospettiva giusta per accedere al passo successivo: che è quello di accettare.
Invece di cercare di stare meglio, accettare la propria sofferenza e la lezione che essa veicola, anche se tale lezione non è chiara ai nostri occhi. Riconoscere che viviamo ciò che viviamo per un motivo, anche se non sempre sappiamo quale è.
Smettere di agitarsi cercando soluzioni temporanee o mettendo delle toppe al nostro dolore: invece accogliere quel dolore come un grande insegnante. Molte cose accadono quando si raggiunge questo punto, non te lo dico per averlo letto ma per averlo vissuto e sperimentato.
Se ancora sorge in te la domanda "quando è che starò finalmente meglio?" significa che devi accettare più intensamente. Quando di fronte al dolore che ritorna sei capace di fare un bel respiro e stare con lui senza disperarti... allora sarai a buon punto.
Alcuni strumenti utili per questo processo sono condivisi nel corso
https://accademiainfinita.it/presenta/guarigione-emozionale
Altri contenuti per la guarigione emozionale li trovi elencati qui
https://accademiainfinita.it/blog/12-coscienza/1172-articoli-e-video-sulla-guarigione-fisica-ed-emozionale
Abbraccio