Ciao,
credo che l'ostacolo maggiore che tutti incontriamo sia che pensiamo che la capacità di fluire, una volta raggiunta, debba persistere per sempre e liberarci da tutti i nostri "mali". Non è così.
In modo apparentemente paradossale, la capacità di essere fluidi è direttamente proporzionale alla nostra capacità di accettare di essere anche rigidi. Più si accetta di fallire continuamente, più si diventa gentili con sè stessi e si aprono spazi di fluidità sempre più ampi.
Ma poichè di solito desideriamo fluire con un forte bisogno di risolvere qualcosa, o liberarci di qualcos'altro... ecco che quel senso di bisogno crea la resistenza che poi torna a farci soffrire.
La pratica più potente che io sperimentato per imparare a fluire è quella della "Presenza": imparare ad osservare sè stessi, specialmente quando ci si sente sofferenti o resistenti, e poi imparare ad accettarsi e perdonarsi per quel momento in cui non siamo fluidi.
Se le emozioni resistenti sono intense, osservarsi non è piacevole, accettarsi richiede ancora più energia... per questo è una pratica che va ripetuta costantemente, goccia a goccia erodendo la convinzione illusoria di essere al propria resistenza, per riconoscere sempre di più che sebbene la resistenza accada dentro di noi, noi siamo qualcos'altro.
Più si riconosce pienamente questo qualcos'altro, più si diventa fluidi e gioiosi... ma questo non significa che non ci saranno più resistenza, errori e dolore nella nostra vita... anzi. Le sfide aumentano in base alla nostra capacità di affrontarle.
Questa è una meditazione molto semplice da usare nei momenti di resistenza non troppo intensa:
https://accademiainfinita.it/meditazioni-guidate/410-meditazione-guidata-rilasciare-la-resistenza
Dunque esercitarsi continuamente ad essere presenti a sè stessi: osservarsi, accettarsi, perdonarsi, fluire... queste le azioni da compiere.
Attenzione però a non osservarsi in modo rigido, non deve diventare un ipercontrollo (e questo è un tipico errore in tanti "spirituali" ). L'osservazione è leggera, decisa ma anche scanzonata. Se si sente di diventare troppo rigidamente controllori di sè stessi, praticare la gentilezza e regalarsi un bel gelato con panna (vegana)!
O magari... anche un bagno sonoro con il didgeridoo che è ottimo per sciogliere le durezze emozionali.
Abbraccio
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