Ciao Laura,
da che io ricordi ho sempre auto la sensazione che ci fosse altro dietro quello che percepivo con i sensi... ma da bambini lo facciamo tutti no? Pensa agli "amici immaginari" che abbiamo. Il mio amico invisibile era Dio, conversavo continuamente con lui... non credo di averne mai messo in dubbio l'esistenza, il dubbio era semmai crescendo che forma avesse quel "Dio".
L'ho cercato inizialmente nella religione, ho perso e ritrovato molte volte il contatto con Lui/Lei, e alla fine ho cominciato a capire che non ha nessuna forma e tutte le forme insieme... e che è molto più importante coltivare una relazione autentica e personale con questa Infinita Intelligenza piuttosto che cercare la via giusta per giungere a Lui/Lei. La Via siamo noi stessi...
Più avanti negli anni, quando mi ero un po' dimenticato della Sua presenza, sono cominciate le esperienze fuori dal corpo... e allora ho potuto verificare la realtà di un altro piano di esistenza.
Ma a distanza di molti anni posso dirti che la più grande gioia è sempre trovare l'indizio dell'immensità dell'Esistenza nelle piccole cose, e non nelle esperienze miracolose ed eclatanti.
Quei preziosi momenti in cui passeggiando nella Natura sento Lui/Lei accompagnarmi, parlarmi con il rumore del vento e il canto degli uccelli, quando riesco ad accettare quella fede cristallina che non ha bisogno di prove nè di segni, ma semplicemente esiste come un fiore o un filo d'erba... quelli sono momenti, almeno per me, molto più potenti dei tanti voli di coscienza che ho vissuto.
Da quei voli ho riportato molti insegnamenti, ma con loro veniva anche la nostalgia di altri mondi, la difficoltà poi di tornare a vivere la "durezza" di questa dimensione. Mentre quando accetti totalmente questa durezza, e il tuo essere qui e ora, ecco che è questo mondo a farsi più soffice, più rarefatto e dolce, e questo senso di estasi è più stabile e durevole di un sogno lucido o di un volo di coscienza, è qualcosa che stimola in me una bella Verità: questo mondo apparentemente separato dai reami dell'Anima, è in realtà già parte di quei reami. Le regioni astrali non sono da qualche altra parte, ma sono proprio qui: è spostando il proprio punto di percezione che si cominciano a vedere.
Ci sono tanti modi per spostare il punto di percezione, ma il più semplice che ci è dato è sempre quello dell'Amore. Più si ama, più il mondo materiale si fa spirito.
Abbraccio