Grazie Alessia per aver accettato di condividere questa tua profonda esperienza,
sono sicuro che possa essere di aiuto anche ad altri.
Per chi ci legge:
Per favore, leggete queste parole nel loro contesto. Nessuno qui sta indicando il suicidio come una soluzione valida in generale per la sofferenza. L'ho già detto in questo video https://accademiainfinita.it/video/1023-perche-il-suicidio-non-e-una-buona-idea e torno a ripeterlo: l'unico momento in cui potrebbe essere una soluzione accettabile è quando si fa questa scelta a fronte di sofferenze che rendono realmente impraticabile la vita, mantenendo però la testa sulle spalle, in piena consapevolezza e ponderandola attentamente per un lungo periodo. Soprattutto, questa scelta non va mai fatta da un punto di disperazione, ma con sobrietà, altrimenti il bagaglio emozionale negativo resterà con noi anche le dopo-vita.
Questo è un tema delicato, ma me la sento di discuterlo qui anche dando indicazioni precise, perchè so che può essere di utilità a molti, e perchè confido nell'intelligenza di chi legge.
Se stai avendo pensieri suicidi proprio ora chiama subito i Samaritani al numero: 800 860022 da fisso (gratuito) - 06 77208977 da cellulare (costi del tuo operatore verso i telefoni fissi).
I Samaritani sono una rete internazionale di volontari laici pronti ad ascoltarti e a darti un sostegno emotivo, in assoluta riservatezza (sito web: http://www.samaritansonlus.org).
Ti copio qui quanto ci eravamo già scritti via mail.
Ti volevo chiedere se hai meditazioni particolari che secondo te potrebbero essermi utili in questo periodo che, salvo imprevisti, mi porterà al trapasso.
Usa qualsiasi meditazioni o pratica che ti aiuta a connetterti con il tuo sè superiore, le tue guide o qualsiasi altra presenza benevola che tu senti nel tuo cuore
ad es.
https://accademiainfinita.it/meditazioni-guidate/133-meditazione-guidata-allinearsi-al-se-superiore
C'è anche una pratica specifica per aiutare a conservare la consapevolezza al momento della morte, non è complicata e provo a condividertela qui.
Se ti risuona praticarla abbastanza spesso quotidianamente finchè non senti che è diventata un automatismo
Quando sei in meditazione, o quando stai per addormentarti, o quando ti senti connessa al tuo Sè Superiore, porta l'attenzione nella zona da sotto al gola fino al centro della testa, immaginando che ci sia un tubo luminoso (tipo neon) che va da sotto al gola fino alla fontanella.
Focalizzati sulla luce del tubo ed esprimi l'intento di conservare la tua consapevolezza. Puoi ripetere silenziosamente "io conservo la mia consapevolezza", "io sono consapevole" etc. Fallo per almeno 5 minuti
Al momento del trapasso, ripeti la procedura mentre sei in transizione, ti aiuterà a rimanere consapevole. Il tubo luminoso si chiama "Vaju Udana" nella tradizione dello yoga, ed è dove la consapevolezza si colloca prima di uscire dal corpo fisico.
Un altra pratica che potrebbe esseri di aiuto ( e puoi integrarla facilmente con quella del Vaju Udana) è lo Yoga Ndra,
https://accademiainfinita.it/meditazioni-guidate/pro/1102-yoga-nidra
Più ti alleni a entrare in uno stato in cui il corpo addormentato ma la mente sveglia, più sarai in grado di lasciare il corpo consapevolemente ed effettuare una transizione più fluida.
In ogni caso, non prendere tutto questo come un "lavoro", vivilo come un gioco e con curiosità, la cosa più importante rimane quella di liberarsi di ogni zavorra terrena e questione irrisolta, per il resto avrai molti aiutanti che ti prenderanno per mano nella fase di passaggio, non avere paura... poichè stai facendo una scelta molto consapevole hai dato il tempo anche a chi sta dall'altra parte di preparasi a riceverti.
Inoltre ti vorrei chiedere un parere anche su un altro aspetto. Seppur, come ti ho scritto prima, ci siano persone aperte all'idea del suicidio assistito, altre persone invece non lo accettano e rimangono sconvolte o lo condannano (vuoi per l'influenza cattolica, vuoi per credenze o condizionamenti vari). Per cui sto riflettendo sul da farsi, ovvero se parlarne o meno con vecchie conoscenze che non frequento più ormai ma ogni tanto, seppur sporadicamente, ci si sente ancora. So già che non troverei supporto ma resistenza, però se non gliene parlo, c'è una parte di me a cui dispiace andarsene senza essere stata limpida.
Al contempo rifletto anche sull'energia che questo tipo di notizia susciterebbe, che è appunto molto negativa (rabbia, paura, opposizione). Nel momento in cui l'anima lascia il corpo questo tipo di vibrazione potrebbe danneggiarmi? Sarebbe forse far meglio credere che sono morta in un altro modo (meno sconvolgente per loro)?
Trattandosi di un momento delicato per la tua coscienza evita di smuovere energie che potrebbero confonderti o renderti il passaggio più complesso.
E' bene che tu voglia dare una comunicazione chiara a tutti, puoi farlo con un video, con una lettera etc.
Parla apertamente con quelle persone che sono molto importanti per te, liberati di qualsiasi questione irrisolta e non detto (puoi farlo anche con una lettera se la persona è irraggiungibile, deceduta o non te la senti di incontrarla)
Insomma, metti a posto tutte le questioni terrene e alleggerisciti di ogni zavorra, ti faciliterà di molto il viaggio.
Abbraccio,
N:
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