Ciao Claudia,
a me, sentire da una ragazza di 17 anni certe parole... apre profondamente il cuore!
Va beh che si capisce che sei un'anima molto antica, quindi l'età anagrafica veramente conta poco, ma il tuo livello di consapevolezza è grande e farai un gran bene a tanti tuoi coetanei, perchè che io ricordi la tua è un'età per niente facile (ma anche piena di bellezza).
Come ben sano quelli che seguono il mio lavoro da vicino, io ho vissuto stati depressivi e ansia sociale per molto tempo, a più riprese, dalla tarda adolescenza fino alla vita adulta. E questi "dolori" sono stati per me uno straordinario trampolino di risveglio.
Non che rotolarsi nella propria sofferenza sia utile, intendiamoci, ma a volte il dolore intenso è dato a quelle anime che devono fare un balzo particolare, che devono letteralmente morire a sè stesse per rinascere e abbracciare un nuovo scopo.
Quindi onora il tuo dolore come stai già facendo, usalo, poichè è uno strumento raffinatissimo, una finestra capace di mostrarti cose che sono invisibili ai più. Onoralo, amalo, e poi lascialo andare ancora e ancora.
Trovare il tempo di meditare è una tua scelta, il tempo e l'occasione li creerai quando sceglierai finalmente di immergerti totalmente nella verità della tua anima, già lo stai scoprendo a grande velocità.
Riguardo all'illuminazione, a me piace pensare che non esista veramente quel punto finale in cui sei "illuminato". SI tratta di un processo senza fine, fatto di infiniti risvegli. E' vero, qualcuno si considera su questa terra "illuminato", ma sta ancora dormendo rispetto a tanti Esseri che abitano l'universo e sono milioni di volte più consapevoli di noi.
Dunque non preoccupiamo troppo di illuminarci, limitiamoci a vivere risveglio dopo risveglio... è un viaggio così affascinante
Abbraccio