Ciao,
nei momenti più bui mi sono affidato totalmente alla meditazione e al lavoro sull'ombra. Non ho mai assunto farmaci ma ho scoperto più tardi gli integratori alimentari (ne parlo qui:
https://accademiainfinita.it/blog/46-salute/1017-gli-antidepressivi-naturali) che sono di grande sostegno soprattutto se assunti in combinazioni tra loro.
Non ho nessuna esperienza con i farmaci allopatici ma so per certo che a volte l'effetto negativo può essere aumentato dal rifiuto psicologico del farmaco stesso. Conosco gli effetti collaterali etc. non dico che i farmaci siano una soluzione ottimale, ma a volte aiutano... nota se hai un atteggiamento psicologico negativo verso di essi o se effettivamente hai degli effetti collaterali molto negativi.
Ricordati soprattutto che ci vuole molta pazienza con le malattie della psiche, una dieta molto sana (alcalina vegetariana integrale) integratori e meditazioni quotidiane mi hanno rimesso in pista... è un lavoro che è durato anni però, con picchi e valli, ma che mi ha regalato molta consapevolezza.
Alla fine la chiave è smettere di cercare di liberarsi di quel "problema" e cambiare prospettiva, accettandolo come una parte di noi che necessita attenzione e amore, ma che non è noi, non rappresenta noi in senso totale, è solo una parte della nostra psiche. Ne ho parlato in tantissimi contesti e non lo ripeterò ora qui, ma questa è al via... con molta pazienza, gentilezza e la volontà sincera di imparare. L'aiuto del terapeuta o del gruppo è spesso fondamentale, per me lo è stato nei momenti più oscuri.
La sindrome bipolare è anche scatenata da una forte separazione tra i due emisferi cerebrali (non so se ci siano studi al riguardo, è solo una mia intuizione... ed è ciò che ho vissuto) per questo la meditazione, il rilassamento, la trance sono di grande aiuto: sono tutte pratiche che naturalmente riportano al comunicazione tra i due emisferi e l'equilibrio tra razionalità e intuito.
Abbraccio