Come percepire il sentiero della tua Anima?
Descrizione del video
“Cosa devo fare?” Ci capita di chiedere allo Spirito. “Mostrami la Via!”. Quasi sempre però, il sentiero si mostra spontaneamente quando facciamo pulizia dei pensieri e dei gesti superflui, dando a quelli che rimangono tutta la nostra attenzione. Non si tratta quindi di “capire” qualcosa, ma di modificare il tasso vibratorio del nostro essere, ossia lo stato di coscienza, facendo di ogni nostro gesto un’occasione per apprezzare, ringraziare, amare. Ecco che allora la comprensione, il sentiero dorato dell’Anima comincia a svelarsi da sè, e molto spesso il “prossimo passo” che ci è richiesto avrà una semplicità disarmante. Tanto che dovremo fare attenzione ad accettarne la semplicità, a percepirne la bellezza, senza distrarci nell’aspettativa di qualcosa di eclatante.
E una volta percepito quel “prossimo passo” sul cammino dell’Anima, avremo il coraggio di compierlo? Di solito, non subito. Per questo bisogna continuare a innalzare il proprio tasso vibratorio giorno dopo giorno, percependo quel passo da diverse prospettive, rinnovando in noi la scelta di compierlo, anche se ancora non ne abbiamo il coraggio. Poi, un bel giorno, faremo quel passo come se fosse la cosa più naturale del mondo, perchè a forza di fare spazio in noi, a forza di vibrare con sempre maggiore trasparenza saremo diventati un’altra versione di noi stessi, che non ha più bisogno di “trovare il coraggio”, perchè è già li dove volevamo essere.
E la meraviglia continua… perchè nel momento stesso in cui ci sentiamo di abitare la carne di questo nuovo noi stessi, c’è solo qualche istante per fermarsi a gratificare sè stessi, perchè subito si percepisce un nuovo passo, un nuovo potenziale che vuole essere esplorato… ed ecco che il viaggio continua.
Dunque, è veramente importante fare di questo un gioco, perchè se si procede sul cammino con l’idea di potere un giorno finalmente fermarsi, ci si illude amaramente. Niente si ferma mai nel Multiverso, ma se si ama veramente non c’è neanche più stanchezza.
Autore: Niccolò Angeli
